Ucraina-Russia: le news sulla guerra di oggi 27 aprile. Di Maio: “Pagare il gas in rubli viola i contratti” - La Stampa

2022-05-21 18:51:55 By :

La voce de La Stampa

Kiev parteciperà al G20. Putin all’Onu: «Senza Crimea e Donbass nessun accordo». Cresce l’allarme per la Transnistria. Sospeso l’invio di gas alla Bulgaria e Polonia. Di Maio: «Pagare gai in rubli viola i contratti». Ankara al lavoro per un incontro tra i due presidenti

AGGIORNAMENTI DALL'UCRAINA DI FRANCESCO SEMPRINI. DIRETTA A CURA DI CHIARA BALDI, DANIELA LANNI, MARINA PALUMBO, ROBERTO PAVANELLO

La guerra è arrivata al 63esimo giorno e Mosca prosegue senza sosta la sua offensiva in Ucraina. «La responsabilità è del governo russo, non del suo popolo», ha dichiarato il presidente Mattarella questa mattina al consiglio d’Europa. Il presidente Zelensly, in un videomessaggio diffuso nella notte su Telegram, afferma: «La Russia vuole smembrare Europa centrale e orientale». Intanto sono falliti i colloqui di ieri tra il segretario generale dell'Onu, Guterres e i vertici russi. La speranza è legata alle dichiarazioni del ministro della Difesa turco, che parla di un «possibile incontro Putin-Zelensky nei prossimi giorni». Intanto il presidente russo Putin, all'ennesima richiesta di un cessate il fuoco, ha risposto che «non ci sarà pace finché Crimea e Donbass non torneranno alla Russia». L’Italia impegnata nella soluzione della crisi: Draghi sarà alla Casa Bianca il prossimo 10 maggio. «Sostegno a Kiev».

Intanto continuano gli attacchi: esplosioni oggi in un deposito di munizioni in Russia, un raid ucraino sull'isola dei Serpenti, dove Putin ha piazzato i suoi missili Stena-10, e bombe a grappolo nella regione di Donetsk hanno segnato la guerra in Ucraina nelle ultime ore, dopo una giornata caratterizzata dall’aumento della tensione tra la Nato e Mosca, e da scontri in Transnistria che fanno temere un allargamento del conflitto.

Il punto – A Ramstein nasce la coalizione anti-Russia Intervista – Olaf Scholz: “È inutile un embargo sul gas, non farebbe finire la guerra. Siamo in ritardo su fonti alternative” Il punto – Se ora il Cremlino teme la guerra partigiana Reportage – Nazar e la forza dei feriti del Donbass: “Pronti a morire fino all’ultimo uomo” Come donare – Fondazione Specchio dei tempi

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23.51 – Russia accusa, Ovest usa Ong per diffondere falsità La Russia accusa l'Occidente di utilizzare le Ong per diffondere notizie false su quanto accade in Ucraina. È quanto riferisce la Tass citando il rappresentante diplomatico russo alle Nazioni Unite, che parlava in particolare della strage di civili a Bucha, che Mosca chiama «provocazione».

23.50 – Kiev, abbiamo chiesto agli Usa droni d'attacco. In contatto con azienda che li produce ma serve ok Biden Oltre all'artiglieria pesante e ai sistemi missilistici, il governo di Kiev ha chiesto agli Usa «droni d'attacco», in particolare i MQ-1C Grey Eagle, con «munizioni appropriate» come il missile AGM-114 Hellfire. Lo ha detto in un'intervista a Politico il ministro della Difesa ucraino Oleksij Reznikov sottolineando di aspettarsi «risultati positivi». L'Ucraina ha già preso contatti con la General Atomics, l'azienda che produce i droni ma per qualsiasi vendita o trasferimento ci vuole il via libera del governo degli Stati Uniti, in particolare del Dipartimento di Stato e del Pentagono.

23.27 – Per vertice Putin-Zelensky importante aspetto emotivo Per la preparazione di un vertice fra i presidenti di Ucraina e Russia è importante considerare l'aspetto emotivo oltre a quello legale. Come ha spiegato parlando alla tv ucraina il consigliere dell'ufficio della presidenza di Kiev, Mykhailo Podoliak, se i russi distruggeranno l'Azovstal di Mariupol o terranno referendum nelle parti occupate dell'Ucraina, come la regione di Kherson, si potrà continuare a negoziare solo sulla parte umanitaria mentre la componente politica dei colloqui verrà automaticamente interrotta. Un possibile incontro al vertice fra i presidenti dell'Ucraina Volodymyr Zelensky e della Federazione Russa Volodymyr Putin non è ipotizzabile a breve, ha aggiunto. I vertici di Mosca, ha spiegato, continuano a basarsi su quelle falsità «che danno loro l'opportunità di continuare la guerra in Ucraina». Un vertice, secondo Potoliak, potrà tenersi «quando la Russia sarà pronta ad accettare il mondo oggettivo: il nostro presidente vive ancora nel mondo reale, a differenza dell'élite politica russa che vive di falsi miti», ha aggiunto, citando ad esempio la «denazificazione». Kiev, ha chiosato, sta studiando «sia l'aspetto legale che quello emotivo» del colloquio fra i due presidenti.

23.10 – Pentagono, arrivati in Ucraina oltre la metà dei 90 obici da Usa 50 soldati ucraini addestrati da truppe americane su uso cannoni «Più della metà» dei 90 obici, Howitzer, che gli Stati Uniti hanno inviato in Ucraina sono arrivati nel Paese. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa. Sull'uso dei cannoni sono stati addestrati da forze Usa in un Paese terzo 50 soldati ucraini che adesso torneranno in Ucraina e «faranno il training ai loro commilitoni».

22.49 – Guterres, evacuazione Azovstal è operazione molto complessa. “Obiettivo era di farla venerdì ma devono esserci le condizioni” «È un'operazione molto complicata». Così il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, in visita in Ucraina, ha commentato gli sforzi per i corridori umanitari dall'acciaieria Azovstal di Mariupol. «Questa operazione è particolarmente delicata, perché non si tratta di persone da evacuare che sono nelle loro case o in luoghi pubblici, ma persone che sono in un bunker in condizioni drammatiche. Il nostro obiettivo – ha detto Guterres, citato dalla Bbc – era di fare questa operazione venerdì, ma devono esserci le condizioni per farla».

22.23 – Casa Bianca plaude a invito Kiev a G20 La Casa Bianca plaude all'invito dell'Ucraina al G20: lo ha detto la portavoce Jen Psaki nel briefing quotidiano con la stampa.

22.18 – Usa, bombe nascoste da russi in elettrodomestici. “In lavatrici o giocattoli per uccidere o ferire ucraini” Ci sono «notizie molto credibili» secondo i quali i russi hanno «nascosto esplosivi in oggetti come lavatrici e giocattoli in modo che quando gli ucraini potranno tornare a casa e riprendere la loro vita normale siano uccisi o feriti». Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in un'audizione alla Commissione bilancio del Senato Usa.

22.05 – Francia sequestra altre tre ville di oligarchi russi La Francia continua la sua caccia ai beni e alle proprietà russe. Dopo aver congelato quattro yacht, sei elicotteri e una trentina di ville, le autorità hanno sequestrato tre nuove ville di oligarchi, nel sud del paese. Lo riferisce la stampa transalpina. Si tratta della proprietà di Oleg Deripaska, fondatore del colosso dell'alluminio Rusal, situata tra i comuni di Saint-Tropez e Ramatuelle; di quella di Kirill Shamalov, ex genero di Vladimir Putin, a Biarritz, e di quella sulla Costa Azzurra appartenente a un uomo d'affari ceceno, Musa Bazhaev, padrone del gruppo energetico Alliance.

22.04 – Usa, le forze di Kiev ricevono munizioni ogni giorno «Le forze ucraine ricevono munizioni ogni giorno, anche mentre stiamo parlando». Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, sottolineando che la battaglia nel Donbass richiede un flusso continuo di munizioni.

21.58 – Kiev preoccupata per “provocazioni” in Transnistria Il governo di Kiev considera con preoccupazione l'aumento delle attività russe, definite «provocazioni» in Transnistria, la regione filorussa della Moldavia, che potrebbe aprire un nuovo fronte a sud-ovest dell'Ucraina. Come ha detto parlando alla tv ucraina il consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podoliak, «Abbiamo sempre considerato la Transnistria come un trampolino di lancio da cui potrebbero esserci dei rischi per noi, per le regioni di Odessa e Vinnycja». Secondo Podoliak, l'aumento dell'attività militare in quella regione è una provocazione per l'Ucraina.

21.55 – Zelensky: “Stop dazi Ue per un anno aiuto a nostra economia” Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di essere grato al presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per la proposta dell'Unione europea di una serie di "misure di liberalizzazione commerciale" temporanee per l'Ucraina. «La Commissione Europea ha accettato di rimuovere tutti i dazi e le quote sulle esportazioni ucraine per un anno», ha detto Zelensky in un discorso pubblicato sui social. La misura consentirà all'Ucraina di sostenere la sua economia, ha aggiunto. E «un'esportazione sufficiente» di prodotti ucraini verso i mercati europei e globali sarà anche un «significativo strumento anticrisi» tra i tentativi della Russia di «provocare una crisi globale dei prezzi».

21.50 – Duda: “Provvedimenti legali contro Gazprom dopo stop a gas” Il presidente polacco Andrzej Duda ha annunciato oggi che «appropriati passi legali» saranno presi contro Gazprom dopo l'interruzione delle forniture di gas alla Polonia ed alla Bulgaria. Duda ha fatto sapere che verranno richiesti gli «opportuni risarcimenti» per «la violazione del contratto».

21.43 – Zelensky, bene sospensione diritti dogana per Ue La proposta di Bruxelles di sospendere per un anno tutti i diritti di dogana sui prodotti ucraini importati nell'Unione europea «sosterrà al massimo l'attività economica» del Paese. Lo ha detto in un video diffuso su Telegram il presidente Volodymyr Zelensky. La decisione, ha aggiunto, «ci permetterà di preservare la nostra produzione nazionale». La proposta deve ancora essere approvata dal Parlamento europeo e dai 27 Paesi dell'Unione, ma secondo Zelensky si tratta di una decisione che «non deve essere considerata unicamente nel contesto ucraino» poiché «le esportazioni dei nostri prodotti verso i mercati europei saranno un importante strumento anticrisi e contribuiranno a stabilizzare i mercati». Nello stesso video, il presidente ucraino ha accusato la Russia di voler provocare una crisi mondiale dei prezzi, soprattutto nel settore alimentare. Dopo l'annuncio della proposta, Zelensky ha ringraziato personalmente la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen in una telefonata, durante la quale i due leader hanno discusso i dettagli della sospensione dei diritti di dogana.

21.29 – Microsoft: “240 cyber attacchi da 6 gruppi hacker legati a Cremlino” Almeno sei diversi gruppi hacker legati al Cremlino hanno condotto circa 240 cyber attacchi contro obiettivi ucraini. Lo ha rivelato Microsoft, il cui vice presidente Tom Burt ha commentato: «L'uso da parte russa di cyber attacchi sembra essere strettamente connesso e qualche volta direttamente sincronizzato con le sue operazioni militari cinetiche». Il rapporto di Microsoft è il documento pubblico più completo degli sforzi di hackeraggio russo legati alla guerra in Ucraina. Tra le cyber operazioni russe Burt ha citato un attacco informatico contro una società di trasmissione ucraina il primo marzo scorso, lo stesso giorno di un attacco missilistico russo contro una torre televisiva a Kiev, e e-mail inviate agli ucraini che sostenevano falsamente che il governo ucraino li stava «abbandonando» durante l'assedio russo della città di Mariupol. Sospetti hacker russi «stanno lavorando per compromettere le organizzazioni nelle regioni di tutta l'Ucraina" e potrebbero aver raccolto informazioni di intelligence sulle partnership militari ucraine molti mesi prima dell'inizio dell'invasione, sostiene ancora Microsoft.

21.14 – Gelmini: “Non pagheremo il gas in rubli” «Non pagheremo il gas in rubli». Lo conferma a Tg2 Post la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini. Gelmini sottolinea che il Governo si sta muovendo per renderci più autonomi dal gas russo. La ministra rende noto che il decreto legge per gli aiuti a famiglie e imprese dovrebbe andare in Consiglio dei Ministri lunedì.

21.13 – “Intelligence Usa aiutò Kiev ad abbattere aereo russo”. Media, da 007 americani informazioni in tempo reale a Ucraina L'intelligence degli Stati Uniti ha fornito alle forze ucraine informazioni dettagliate su quando e dove i missili e le bombe russi avrebbero colpito sin dall'inizio dell'invasione aiutando così l'Ucraina a posizionare i suoi sistemi anti-aereo e mettere al sicuro i suoi velivoli. Lo riferiscono alla Nbc funzionari ed ex funzionari americani. Una condivisione di informazioni «quasi in tempo reale» che ha anche «spianato la strada all'abbattimento di un aereo russo che trasportava centinaia di soldati nei primi giorni della guerra» e ha contribuito a respingere un attacco di Mosca contro un aeroporto vicino Kiev. Il mese scorso il direttore della Cia, William Burns, ha dichiarato al Congresso che quando aveva incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy a Kiev a gennaio aveva condiviso tutte le informazioni di cui l'Agenzia era in possesso sull'imminente attacco della Russia. «E abbiamo continuato a farlo ogni giorno da allora». Le fonti della Nbc sono state ancora più esplicite e hanno parlato di una «condivisione di informazioni di intelligence senza precedenti» con un Paese alleato che non fa parte della Nato. Un'operazione dei servizi segreti americani e del Pentagono che ha avuto un ruolo cruciale nel successo dell'Ucraina contro un esercito più preparato e meglio equipaggiato.

21.12 – Governatore Donetsk: “Un morto e 8 feriti in attacchi russi” Un morto e otto feriti oggi nella regione di Donetsk a causa degli attacchi russi. Lo ha detto il governatore Pavlo Kyrylenko.

21.00 – Guerini vede collega croato, “pieno sostegno a Kiev” «Italia e Croazia sono impegnate per dare pieno sostegno all'Ucraina, vittima della brutale aggressione russa, e per contribuire alla sicurezza comune. Inoltre, Roma e Zagabria sostengono insieme il percorso di integrazione dei paesi dei Balcani Occidentali nell'UE. Un percorso il cui esito è essenziale per rafforzare la stabilità della regione e la cornice di sicurezza europea». Così il ministro della Difesa, Guerini all'incontro bilaterale italo-croato svoltosi questo pomeriggio a Roma. «La Croazia – ha continuato Guerini – è un partner fondamentale con cui approfondire la cooperazione, sia nell'ambito dell'Alleanza e dell'Ue sia a livello bilaterale. Ne approfitto per ringraziare la Difesa croata, attraverso il collega Mario Banožić, per il suo contributo al sistema di sicurezza Nato ed europeo nonché per l'ottima sinergia dimostrata nel quadro di missioni come Kfor, cui il nostro Paese attribuisce notevole importanza e di cui l'Italia acquisirà nuovamente la guida nel prossimo autunno». In ambito bilaterale, ha ricordato il ministro, è in corso di definizione il Technical Agreement per l'attività di controllo dello spazio aereo croato, analogamente alle iniziative di air policing che già l'Italia svolge con altri Paesi della regione, rinnovando la volontà di avviarla quanto prima. «Un'importante opportunità per incrementare la collaborazione tra le nostre Forze armate», ha affermato.

20.40 – Kiev: Ci aspettano settimane estremamente difficili «Ci aspettano settimane estremamente difficili». Lo ha dichiarato Oleksiy Reznikov, ministro della Difesa ucraino, citato da Kyiv Independent. Reznikov prevede che le ostilità si intensificheranno nel Donbass e ha affermato che la Russia «è già consapevole della sua sconfitta strategica, ma cercherà comunque di infliggerci più dolore possibile».

20.39 – Media, Mosca prepara referendum Kherson a metà maggio Si svolgerebbe tra il 14 e il 15 maggio il “referendum” con il quale la Russia intende sancire l'annessione della regione ucraina di Kherson, del tutto controllata dalle truppe russe. Lo hanno riferito fonti ben informate alla testata d'opposizione russa Meduza. Diversi fonti ucraine hanno riferito nei giorni scorsi di preparativi per una consultazione illegale che porti alla separazione della regione di Kherson, vicino alla Crimea, dall'Ucraina. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato di non saperne nulla.

20.30 – Media: Cremlino pianifica referendum a Donetks e Luhansk per annessione Il Cremlino starebbe pianificando la convocazione di «referendum» a Donetsk e Luhansk, nel Donbass, per chiedere l'annessione alla Russia. Lo scrive il sito in lingua russa Meduza, basato in Lettonia.

20.29 – Kiev, ci aspettano settimane estremamente difficili «Settimane estremamente difficili» attendono l'Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, secondo quanto riferisce il Kyiv Independent. Il ministro prevede un'intensificarsi delle ostilità in Donbass. Mosca, ha affermato, «è già conscia della sua sconfitta strategica ma cercherà comunque di infliggerci quanto più dolore possibile».

20.22 – Zelensky: “Russia pronta a nuovi ricatti anche sul commercio, vede Ue come obiettivo” La Russia «questa settimana ha iniziato una nuova serie di ricatti con la decisione di non fornire gas in Polonia e Bulgaria. È l'ennesima decisione che dovrebbe fare pensare all'Europa che non può sperare di mantenere una normale collaborazione economica con la Russia. La Russia usa questi rapporti come un'arma: non solo la vendita del gas ma anche altri tipi di commercio. Aspetta il momento giusto per usarli e ricattare gli europei a livello politico e alimentare la macchina bellica russa. Vede l'Europa unita come un obbiettivo». Ad affermarlo è il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky in un video su Telegram. «Prima l'Europa capirà che non può dipendere dalla Russia per quanto riguarda il commercio, prima si potrà garantire la stabilità ai mercati europei», aggiunge.

20.19 – Zelensky a Von der Leyen, verso sanzioni con embargo petrolio Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto sapere di aver parlato con la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Su Twitter ha ringraziato «la Commissione europea per la decisione di abolire le tariffe e le quote sui prodotti industriali e agricoli ucraini. È stato discusso un ulteriore sostegno finanziario, compresa l'assistenza macrofinanziaria. Il presidente della Commissione europea ha parlato della preparazione del sesto pacchetto di sanzioni, che dovrebbe includere un embargo sul petrolio», ha concluso.

20.17 – Letta, Scholz e Macron vadano a Kiev insieme «Credo che in questo momento sia molto importante il ruolo dell'Europa unita, se è in grado di parlare una stessa lingua e imporre una linea. La cosa più importante è che Macron e Scholz vadano a Kiev insieme. È importante un'iniziativa non solo delle istituzioni europee, ma ora la Francia e la Germania devono mettere il proprio peso». Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a Porta a Porta in onda stasera.

20.15 – Borrell, sul gas non tutto il male viene per nuocere: “Era tempo di ridurre dipendenza da Russia, ora più verdi” «La Russia ha convertito una dipendenza, quella verso il gas, in un atto di aggressione. Quello che la Russia fa ora ci spinge a ridurre ancora più velocemente questa dipendenza: abbiamo i mezzi e lo faremo velocemente. Con o senza Ucraina era tempo di ridurre la nostra dipendenza dalla Russia, ora accelererà la conversione a energia verde. Non tutto il male per viene per nuocere». Lo ha detto l'Alto rappresentante per la Politica estera Ue, Josep Borrell, in conferenza stampa con il presidente cileno Gabriel Boric.

20.12 – Kiev: “Propaganda senza fondo, Mosca prepara Press Tour a Mariupol” «La propaganda russa è senza fondo. La libertà di parola è morta in Russia, ma il ministero della Difesa progetta un “press tour” per i media occidentali a Mariupol. In realtà, uno spettacolo falso. Attraversano Rostov mostrando attori con storie sulle “atrocità dell'esercito”. Qualcuno crede ancora a questo circo di Orwell?». Così su twitter il consigliere del presidente ucraino Mikhailo Podolyak

20.10 – Zelensky a Von der Leyen, ora embargo petrolio Il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato con la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Come ha scritto in un messaggio sul suo profilo Twitter, ha «ringraziato la Commissione europea per aver deciso l'abolizione delle tariffe e delle quote sui beni industriali e gli alimenti». Nella conversazione si è «discusso di ulteriore sostegno, compreso con il MFA» (il fondo di assistenza macro finanziaria destinato alle emergenze, ndr). Inoltre, ha concluso Zelensky, «la presidente della Commissione europea ha parlato del sesto pacchetto di sanzioni, che deve includere l'embargo al petrolio».

20.08 – Zelensky: “Russia provoca crisi prezzi, nostro export aiuterà a stabilizzare i mercati” «La Russia cerca di provocare una crisi mondiale dei prezzi affinché ci sia caos su tutti i mercati e in particolare in quello alimentare. Le esportazioni ucraine aiuteranno a stabilizzare i mercati mondiali. Quindi questo conviene non solo a noi ma a tutti gli europei e abitanti dei paesi che possono essere colpite dalle ambizioni distruttive russe». Ad affermarlo in un video su Telegram è il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky dopo che la Commissione Ue ha deciso la sospensione per un anno di tutti i dazi per l'importazione dei beni industriali, alimentari. «Ci stiamo accordando su come aumentare il potenziale di trasporto all'ovest del paese», sottolinea il presidente ucraino.

20.05 – Transnistria: pubblicato video attacco a ministero Il primo canale della televisione della Transnistria ha trasmesso un filmato che mostrerebbe l'attentato esplosivo che ha colpito lunedì il ministero per la Sicurezza dello Stato del territorio separatista filorusso della Moldavia. Il filmato mostra tre persone che a turno sparano contro il secondo piano dell'edificio con lanciagranate a mano. Dopo le esplosioni – tre e non due come riportato in precedenza – si vede un incendio divampare nel ministero e i vetri dei palazzi circostanti infrangersi. Gli aggressori, che indossano abiti scuri e maschere, sparano per 20 secondi per poi salire su un'automobile e allontanarsi rapidamente. Gli inquirenti della Transnistria sostengono che gli attentatori hanno poi attraversato illegalmente il confine con l'Ucraina e sono fuggiti. Le autorità della Transnistria hanno attribuito a soggetti provenienti dal territorio ucraino anche gli altri attacchi avvenuti nel territorio. La sera stessa sono avvenute esplosioni vicino la sede di una guarnigione militare nei pressi del villaggio di Parkany e il giorno dopo alcuni ordigni hanno fatto saltare due ripetitori utilizzati per le trasmissioni della radiotelevisione russa. Questa mattina, infine, e' stato riferito di spari nei pressi di un deposito di munizioni russe. Il ministero dell'Interno di Tiraspol ha affermato di aver avvistato nell'area «diversi droni provenienti dal territorio ucraino».

20.04 – Zelensky: “Bene Ue su sospensione dazi per un anno” «Ho parlato con il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e la ringrazio per aver deciso la sospensione per un anno di tutti i dazi per l'importazione dei beni industriali, alimentari» dall'Ucraina. Ad affermarlo è il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky in un video su Telegram. «Sono grato a lei e a tutti i nostri amici europei per questo passo importante. È importante mantenere il più possibile l'attività commerciale in Ucraina e la produzione nazionale ma bisogna vedere questa decisione non soltanto nel contesto ucraino. Il volume dell'export ucraino sui mercati europei e mondiali sarà un importante strumento anticrisi», aggiunge.

20.02 – Russia: arrestato oppositore accusato per nuova legge bavaglio. Lo riferisce Meduza citando l'oppositore Yashin Il tribunale Presnensky di Mosca ha ordinato l'arresto dell'oppositore Alexiei Gorinov, membro del Consiglio municipale del distretto Krasnoselsky di Mosca, contro il quale è stato aperto un procedimento penale in base al nuovo articolo 207.3 del codice penale russo, «diffusione di informazione deliberatamente falsa sull'uso delle forze armate russe». Lo riferisce la testata online Meduza citando l'oppositore Ilia Yashin. A marzo – dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle forze armate del Cremlino - è entrata in vigore una «legge bavaglio» che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull'esercito che dovessero essere ritenute «false» dalle autorità della Russia, dove il governo ha rafforzato la censura reprimendo i media indipendenti e soffocando sempre più la libertà di stampa e ogni forma di dissenso. Secondo Meduza, il procedimento penale riguarda anche Yelena Kotyonochkina, oppositrice e presidente del Consiglio municipale Krasnoselsky di Mosca. Secondo la testata, i due dissidenti sarebbero stati accusati perché durante una riunione del consiglio municipale avrebbero chiamato la guerra col suo nome e non con la dicitura «operazione militare speciale» imposta dal Cremlino e denunciato la morte di bambini nel conflitto scatenato dall'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe.

20.02 – Shevchuk, crudeli combattimenti e violenza su bimbi «Oggi, il nostro crudele nemico nel nostro paese sta davvero dando la caccia agli ucraini. Ieri hanno detto che nei territori occupati centinaia di migliaia di persone ogni giorno subiscono varie forme di violenza. Ma soprattutto e' diffusa la violenza sessuale. Nei territori occupati, riceviamo notizie che anche i bambini diventano vittime di quel crimine contro l'umanità». È la denuncia dell'arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel consueto videomessaggio dall'Ucraina. «Durante l'ultima notte e il giorno precedente si sono verificati pesanti, crudeli combattimenti nell'Est e nel Sud dell'Ucraina», ha continuato Shevchuk. «Kharkiv – ha aggiunto – è stata bombardata con bombe aeree e missili. Nella regione di Odessa, due razzi sono stati lanciati contro un ponte (girevole) sull'estuario del Dnister che collega le due parti della regione di Odessa».

20.00 – L’organizzazione mondiale del Turismo ha sospeso la Russia La Federazione Russa è stata sospesa dall’organizzazione mondiale del Turismo (UNWTO), con effetto immediato.

UNWTO Members voted to suspend Russia. Meeting for a first extraordinary UNWTO General Assembly, Members debated the suspension of Russia from the Organization. declined to step up and defend its position, and announced its withdrawal from UNWTO. https://t.co/WXM5T7Qnpj pic.twitter.com/S3qUTxBgAE

19.57 – Biden 3 maggio visita impianto Lockheed Martin in Alabama Il presidente Usa, Joe Biden, si recherà il 3 maggio in visita a un impianto di Lockheed Martin in Alabama che produce armi che l'amministrazione sta fornendo all'Ucraina per difendersi dall'invasione della Russia, come i missili anti-carro Javelin. Lo riferisce la Casa Bianca. I Javelin sono missili anti-carro guidati a lungo raggio che possono essere trasportati da una sola persona.

19.52 – Mariupol, giornalista russa arrestata per post su teatro bombardato Una giornalista e attivista russa, Maria Ponomarenko, è stata arrestata dopo aver scritto un post sui social media contro il bombardamento del teatro di Mariupol. Lo scrive il Moscow Times, sottolineando che la donna rischia fino a dieci anni di carcere. A quanto scrive l'agenzia stampa ufficiale russa Ria Novosti, la 44enne Ponomarenko è stata arrestata per la diffusione di notizie false sull'operazione speciale in Ucraina. Il Tribunale di San Pietroburgo ha ordinato la sua detenzione in attesa di giudizio fino al 22 giugno. Giornalista per il sito RusNews, Ponomarenko è sotto accusa per un post sulla distruzione russa del teatro di Mariupol scritto su Telegram del 17 marzo. Il sito Bumaga riferisce che il post è stato letto 292 volte e conteneva frasi come «non si può tacere, sapendo della morte di migliaia di persone innocenti» e «le persone sane sono contro la guerra».

19.51 – Microsoft: da hacker russi ondata cyber attacchi. Per sostenere azioni esercito russo e propaganda online Hacker legati al governo russo hanno messo a segno numerosi cyber attacchi contro l'Ucraina con l'obiettivo di sostenere le azioni dell'esercito russo e la propaganda online, Lo rende noto Microsoft in un rapporto.

19.49 – Sindaco Mosca: “A oggi in città non c’è carenza di beni alimentari né di medicinali” «Ad oggi, non c'è carenza di beni a Mosca: né di beni essenziali industriali, né per gli alimenti essenziali, né per i medicinali. Inoltre, ci sono stoccaggi che ci permettono di sentirci sicuri». Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l'agenzia russa Tass, è il sindaco di Mosca Sergej Sobyanin intervistato dalla tv russa Tvc. Secondo il sindaco, i prezzi per un certo numero di beni non solo hanno smesso di crescere ma hanno anche iniziato a diminuire, il che indica la stabilizzazione dell'economia. «La situazione, ovviamente – sottolinea Sobyanin –, non è semplice. Chi ha pianificato e sta attuando sanzioni contro il nostro paese speravano che semplicemente non saremmo stati in grado di resistere a questo, e i tassi di cambio sarebbero crollati, e le imprese si sarebbero fermate, e gli scaffali dei negozi sarebbero stati vuoti, e in generale ci sarebbe stato un collasso completo. Alla fine hanno scoperto che era sbagliato, siamo sopravvissuti e stiamo lavorando normalmente», aggiunge.

19.47 – Bonetti, in Italia 3.215 minori non accompagnati «A ieri i minori ucraini non accompagnati arrivati in Italia erano 3.215. Di questi 202 hanno meno di sei anni, 864 tra i 7 e i 14 anni e 511 dai 15 ai 17 anni. La maggior parte sono accolti presso famiglie, 506 presso strutture». Lo ha detto la ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, durante l'audizione davanti alla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza. La ministra ha poi sottolineato la necessità di codificare in modo puntuale la presenza dei minorenni per «evitare forme di abuso o violenze» o «possibili rischi di tratta».

19.36 – Di Maio: “Armi? Agito per art. 51 Onu, legittima difesa” «Non parlerei di tensioni» nella maggioranza, «è stata posta una questione sull'articolo 51 delle Nazioni Unite che parla del diritto alla legittima difesa dei popoli e dei Paesi e tutto quello che abbiamo fatto come governo si fonderà sempre sul diritto alla legittima difesa del popolo ucraino». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, rispondendo a una domanda dei giornalisti sulle divisioni nella maggioranza rispetto alla guerra tra Russia e Ucraina. «Siamo in guerra da due mesi per un'azione unilaterale della Russia, in questi due mesi non abbiamo mai smesso e non smetteremo di cercare e trovare una soluzione diplomatica, politica alla crisi. Ma per arrivare alla pace bisogna essere in due e Putin non sta dimostrando di volere la pace. Il nostro obiettivo – ha assicurato Di Maio – è percorrere la strada stretta, in salita, del negoziato anche sostenendo la Turchia e ci siamo proposti nel gruppo di paesi garanti della neutralità dell'Ucraina. Nei limiti del mandato del Parlamento italiano abbiamo dato supporto finanziario, umanitario e anche all'esercito ucraino per difenderci. Ma l'articolo 51dell'Onu, sulla legittima difesa, resta il faro per garantire la sovranità e l'integrità dell'Ucraina».

19.34 – Mosca protesta: “Pentagono invia a Kiev elicotteri sovietici” Mosca protesta per l'invio americano in Ucraina di elicotteri di fabbricazione russa e sovietica comprati in Russia dal Pentagono nel 2011 per usarli in Afghanistan. Il contratto stipulava «che gli elicotteri dovevano essere trasferiti alle forze afghane e non potevano essere riesportati in nessun paese terzo», si legge in un comunicato del Servizio federale russo per la cooperazione tecnica e militare, diffuso da Interfax. Il prossimo trasferimento in Ucraina di 11 elicotteri Mi-17 era stato rivelato la settimana scorsa dal Washington Post. Si tratta di mezzi per il trasporto truppe che possono essere armati con razzi e artiglieria. Lo scorso agosto, quando i talebani hanno preso i controllo dell'Afghanistan, gli elicotteri si trovavano fuori dal paese per la manutenzione. Dato che i talebani si sono appropriati di diversi mezzi militari Usa, il Pentagono ha deciso di tenersi gli Mi-17, che comunque erano stati pagati dai contribuenti americani. Per una curiosa coincidenza della storia, al momento dell'invasione russa, cinque di questi elicotteri erano in manutenzione proprio in Ucraina, dove i tecnici conoscono bene questi mezzi. Questi cinque sono stati già trasferiti alle forze di Kiev, gli altri 11 dovevano essere mandati dagli Stati Uniti.

19.30 – Arcivescovo Kiev: “A Odessa due razzi contro un ponte” «Durante l'ultima notte e il giorno precedente si sono verificati pesanti, crudeli combattimenti nell'Est e nel Sud dell'Ucraina. Kharkiv è stata bombardata con bombe aeree e missili. Nella regione di Odessa, due razzi sono stati lanciati contro un ponte (girevole) sull'estuario del Dnister che collega le due parti della regione». Lo fa sapere l'arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel 63esimo giorno di guerra in Ucraina. «Oggi – dice nel videomessaggio quotidiano – siamo qui nella nostra chiesa, in questo centro regionale del Sud dell'Ucraina, insieme alla nostra gente. Con noi ci sono Emilian di Kharkiv, Eugenia di Severodonetsk, ragazze e ragazzi di Bakhmut. E la nostra gente che ha trovato rifugio qui, nella nostra parrocchia, scappando dalle bombe russe e dalla guerra». Shevcuch denuncia ancora una volta gli abusi, tra le vittime anche bambini: «Oggi, il nostro crudele nemico nel nostro paese sta davvero dando la caccia agli ucraini. Ieri hanno detto che nei territori occupati centinaia di migliaia di persone ogni giorno subiscono varie forme di violenza. Ma soprattutto è diffusa la violenza sessuale.Nei territori occupati, riceviamo notizie che anche i bambini diventano vittime di quel crimine contro l'umanità».

19.29 – Kiev, 1 milione di dollari a chi consegna navi o aerei russi «Abbiamo raggiunto 1.000.000 di follower e vi ricordiamo che la ricompensa per il trasferimento di un caccia o di una nave russa in Ucraina è di 1.000.000 di dollari. E questa non è una coincidenza». Così il ministero della Difesa ucraino su Twitter.

19.28 – Orban: “Proroga a tetto prezzi su alimenti e benzina” Il premier ungherese Viktor Orban ha annunciato su Facebook di voler prorogare il tetto ai prezzi di alcuni generi alimentari e della benzina fino al 1 luglio. Il provvedimento, preso per frenare l'inflazione galoppante che ha toccato l'8,4%, è entrato in vigore il 1 febbraio su prodotti come zucchero, farina, olio di girasole, latte scremato, cosciotto di maiale e petto di pollo; mentre la benzina era stata oggetto della misura già nell'autunno scorso. «I prezzi salgono in tutta Europa, il motivo è la guerra in Ucraina, e finché dura, i prezzi saliranno senza sosta. Il governo ungherese taglia corto, e combatte il fenomeno con il tetto prolungato», ha detto Orban. In seguito alla misura, molte pompe di benzina hanno dovuto chiudere, mentre si contingentano i prodotti alimentari con prezzi fissi. Orban, dopo le elezioni vinte con ampio vantaggio, ha promesso di mantenere queste misure e anche il tetto alle bollette «finché avremo il gas russo».

19.26 – Sindaco Kiev, almeno 800 mld dollari per ricostruire «Per la ricostruzione dell'Ucraina, il governo calcola che serviranno oltre 800 miliardi di dollari» visto che «nella sola Kiev sono stati distrutti 120 edifici, per non parlare delle città minori intorno alla capitale». Lo ha dichiarato il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, nella conferenza stampa con il presidente del Comitato europeo delle regioni, Apostolos Tzitzikostas. «Non vedo la luce in fondo al tunnel, non so quanto lunga sarà questa lotta», ha aggiunto il primo cittadino secondo il quale il conflitto in Ucraina «ha distrutto il mito dell'invincibile esercito russo». L'ex pugile professionista, oggi sindaco della capitale ucraina, ha aggiunto che «non importa quanto sei grande e grosso, e' lo spirito che fa la differenza», ma i soldati dell'esercito russo «sono qui per soldi». Parlando della sua città, Klitschko ha spiegato che «la gente sta lentamente tornando e la vita sta riprendendo, ma non possiamo dimenticare e», ha aggiunto riproducendo dal cellulare il suono della sirena d'emergenza «questo è il suono che si ascolta dalla mattina alla sera e, quando lo sentiamo, tutti devono scappare per mettere in salvo la loro vita».

19.25 – Vicepresidente Gazprombank a Kiev per combattere fino alla vittoria contro Putin «Non potevo più restare in Russia. Sono di nazionalità ucraina, sono nato ad Akhtyrka, non potevo più osservare dall'esterno cosa sta facendo la Russia alla mia patria». Così, con un video condiviso su YouTube, il vicepresidente di Gazprombank Igor Volobuev ha motivato la sua decisione di lasciare una delle più grandi banche private in dissenso con la guerra voluta da Mosca e di combattere a fianco degli ucraini. Volobuev spiega quindi di essere riuscito ad arrivare a Kiev nonostante sia in possesso di un passaporto russo e annuncia di voler «restare in Ucraina fino alla vittoria». «La mia patria è in pericolo ora e non posso vivere una vita agiata e essere contento mentre mio padre, che vive ad Akhtyrka, viene ucciso, quando i miei parenti, conoscenti e amici vengono uccisi», ha detto l'imprenditore. Il padre di Volobuev ha trascorso un mese in un seminterrato, ma ora è al sicuro. Volobuev, che aveva lavorato alla Gazprombank negli ultimi 6 anni e in precedenza alla Gazprom per oltre 16 anni, ha definito la guerra in Ucraina ''un crimine da parte di Putin, delle autorità russe e, anche, del popolo russo».

19.21 – Arcivescovo Kiev: “Nei territori occupati bambini vittime di abusi sessuali”

19.15 – Di Maio, forniture regolari ma abbiamo piano sicurezza energetica «Ad oggi tutte quelle che sono le forniture del gas dalla Russia all'Italia continuano ad andare avanti regolarmente. Ma lasciatemi dire che è dal giorno in cui Putin ha mosso l'attacco contro l'Ucraina che abbiamo costruito e implementato un piano nazionale di sicurezza energetica. I miei viaggi avevano un obiettivo: diversificare le fonti di approvvigionamento energetico per evitare ricatti sul gas». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un punto stampa al Consiglio d'Europa.

18.50 – Di Maio, pagare gas in rubli viola contratti, risposta Ue «La richiesta russa di pagare il gas in rubli è una violazione del contratto. Prenderemo una decisione a livello europeo ma i nostri contratti prevedono il pagamento in euro e noi vogliamo pagare in euro». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Strasburgo. Poi il ministro degli Esteri ha aggiunto: “Vogliamo essere garantiti su accordo neutralià Kiev”. 18.39 – La Banca Mondiale: la guerra in Ucraina sta provocando il più grande choc sul prezzo delle materie prime degli ultimi 50 anni L'invasione russa dell'Ucraina ha contribuito a uno choc storico per i mercati delle materie prime che manterranno alti i prezzi globali fino alla fine del 2024, secondo la Banca Mondiale. Il picco dei prezzi dell'energia negli ultimi due anni è il più grande dalla crisi petrolifera del 1973, mentre il balzo dei prezzi dei generi alimentari è il più alto dal 2008, ha affermato martedì la Banca mondiale nel suo rapporto sulle prospettive dei mercati delle materie prime. «Nel complesso, questo rappresenta il più grande shock per le materie prime che abbiamo sperimentato dagli anni '70», ha affermato Indermit Gill, vicepresidente della Banca mondiale per la crescita equa, la finanza e le istituzioni.

18.30 – Il vicepresidente della banca privata russa si dimette e prevede di unirsi alle forze di difesa territoriale in Ucraina Igor Volobuev, vicepresidente di Gazprombank, una delle più grandi banche private russe e parte della holding Gazprom, ha lasciato il suo incarico e ha lasciato la Russia in dissenso sulla guerra in Ucraina e sta pensando di unirsi alla difesa territoriale di Kiev, ha detto in un'intervista a una pubblicazione online russa indipendente "The Insider". «Non potevo più stare in Russia. Sono ucraino di nazionalità, sono nato ad Akhtyrka, non potevo più osservare dall'esterno cosa sta facendo la Russia alla mia patria» ha detto Volobuev in un video pubblicato da "The Insider” su YouTube. Lo scrive la Cnn

18.22 – Lambrecht, Putin ha mandato in pezzi ordine europeo «Il presidente Putin ha mandato in frantumi l'ordine di pace in Europa con il suo attacco all'Ucraina" e il governo tedesco, con la proposta di un fondo da 100 miliardi di euro, sta "traendo le conseguenze da una situazione di sicurezza drammaticamente cambiata in Europa». Lo ha dichiarato il ministro della Difesa tedesco, Christine Lambrecht, durante un'audizione al Bundestag, riunito per votare in prima lettura il fondo speciale da 100 miliardi di euro per rafforzare le forze armate tedesche.

18.20 – Polonia e Bulgaria stanno ricevendo gas dagli Stati confinanti Polonia e Bulgaria stanno ricevendo gas dai loro vicini dell'UE, ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Ciò avviene dopo che il gigante russo dell'energia Gazprom ha interrotto le forniture di gas a Polonia e Bulgaria mercoledì, dopo che entrambi i paesi si sono rifiutati di pagare il gigante energetico russo in rubli, ha affermato la società in una nota. In una dichiarazione, Von der Leyen l'ha definita «un'altra provocazione del Cremlino» e ha accusato Mosca di usare il gas per "ricattare" il blocco. 18.05 – Colpito ospedale nel Luhansk, morta una donna I russi hanno attaccato l'ospedale di Severodonetsk nonostante sapessero che c'erano dei feriti gravi insieme ai medici. Nell'attacco sono stati danneggiati due piani dell'edificio e una donna è morta. Lo riferisce su Telegram Serhii Haidai governatore della regione di Luhansk, aggiungendo che nonostante tutto l'ospedale resta operativo e sta continuando a curare i civili.

17.40 – Michel, Putin non vincerà questa guerra «Putin non vincerà questa guerra. La vincere voi». Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo messaggio al Congresso ucraino delle autorità locali e regionali. «Dobbiamo già iniziare ad agire per ricostruire e sostenere lo sviluppo economico a lungo termine dell'Ucraina. Non si tratta di ricostruire l'Ucraina del 23 febbraio, di prima della guerra russa. Piuttosto, l'obiettivo deve essere quello di combinare investimenti e riforme per ricostruire l'Ucraina del futuro» ha aggiunto.

17.34 – Ue, sesto pacchetto sanzioni slitta alla prossima settimana: ci sarà anche il petrolio La presentazione del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia slitta alla prossima settimana. La Commissione, secondo quanto si apprende da fonti europee, lo proporrà agli Stati nei prossimi giorni. La prima riunione degli ambasciatori Ue è in agenda per il 4 maggio e potrebbe essere quella l'occasione, salvo riunioni straordinarie prima. È difficile invece fare previsioni sui tempi di approvazione. Dipende dal contenuto del pacchetto (che sicuramente prevede il petrolio ma non è chiaro in che modo) e dal dibattito che impegnerà gli Stati. Ci sarà anche il petrolio.

17.29 – Guterres giunto a Kiev, domani incontrera' Zelensky Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, è giunto a Kiev, dove domani incontrerà il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Guterres ieri ha incontrato a Mosca il presidente russo, Vladimir Putin. Zelensky aveva criticato in modo aspro la scelta di recarsi prima al Cremlino e poi a Kiev. «L'ordine delle visite è stato una questione logistica», ha spiegato Saviano Andreu, un portavoce dell'Onu, «le lettere erano state inviate ai due governi da New York; la Russia rispose per prima e quando arrivò la replica dell'Ucraina si fissò la data della visita».

17.16 – Von der Leyen: «A Polonia e Bulgaria forniture dai vicini europei» «Polonia e Bulgaria ci hanno aggiornato sulla situazione, entrambi stanno ricevendo gas dai loro vicini europei». Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante un punto stampa, dopo che la Russia ha deciso lo stop alle forniture a Polonia e Bulgaria.

17.10 – Germania: “Non diventeremo parte del conflitto” Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, durante un'audizione al Bundestag ha assicurato che, nonostante l'invio di armi pesanti all'Ucraina, la Germania «non diventerà parte del conflitto». Baerbock ha fronteggiato da destra gli attacchi della Cdu, che accusa il governo Scholz di non essere stato abbastanza risoluto nel sostegno militare a Kiev, e da sinistra le critiche di chi, come la deputata Sahra Wagenknecht, esponente della Linke, ha paventato un «inferno nucleare in Europa».

16.57 – Ucraina: “Ad Azovstal 600 feriti senza cure” «Nell'acciaieria Azovstal ci sono oltre 600 feriti, tra civili e militari, senza medicine né possibilità di trattarli». Lo ha riferito Serhiy Volyna, comandante della 36esima brigata dei marine, in un video in cui ha descritto le condizioni nella fabbrica a Mariupol, nel mirino delle forze russe che continuano a bombardarla. Il militare ucraino ha lanciato un appello urgente chiedendo un'evacuazione di truppe e civili, sottolineando che ci sono centinaia di civili, bambini compresi, che vivono in una situazione malsana, a corto di cibo e acqua.

16.48 – Draghi-Zelensky parlato di visita a Kiev Il presidente del Consiglio, Mario Draghi e il presidente dell'Ucraina Volodimyr Zelensky, nel corso del colloquio telefonico di questo pomeriggio, hanno anche parlato della visita del presidente del Consiglio a Kiev. I due leader si risentiranno per mettere a punto i dettagli organizzativi della visita del premier. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

16.46 – Gb non escluse invio jet ad alleati per fornire caccia a Kiev La Gran Bretagna non esclude la possibilità di inviare suoi jet militari a Paesi alleati dell'est Europa per permettere loro di 'girare' alcuni dei propri caccia di fabbricazione sovietica alle forze di Kiev impegnate a contrastare l'invasione russa. Lo ha detto un portavoce di Downing Street, secondo cui fra le opzioni possibili c'è anche l'addestramento di piloti ucraini da parte di Londra.

16.42 – Norvegia stanzia 44 milioni di dollari per comprare armi a Kiev La Norvegia ha stanziato 44 milioni di dollari per acquistare armi da inviare in Ucraina. Il primo ministro Jonas Gahr Store ha detto oggi che la decisione fa parte di una iniziativa a guida britannica per l'acquisto di armi destinate alla difesa dell'Ucraina dall'invasione russa.

16.38 – Von der Leyen: “Presto riunione straordinaria ministri energia” Una riunione straordinaria dei ministri dell'Energia dell'Ue si terrà «il prima possibile». Lo ha annunciato in una conferenza stampa la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

16.30 – Putin: “Occidente vuole fare la Russia a pezzi” L'Occidente «vuole fare la Russia a pezzi, tagliarla in pezzi differenti» ma Mosca «resisterà a ogni tentativo di isolarla». Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, al Consiglio dei legislatori presso l'Assemblea federale della Federazione russa.

16.14 – Draghi a Zelensky: “Sostegno a Kiev, soluzione duratura della crisi” Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una nuova conversazione telefonica con il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Al centro dei colloqui vi sono stati gli ultimi sviluppi della situazione sul terreno in Ucraina e l'assistenza al Paese. Il Presidente Draghi ha ribadito il pieno sostegno del Governo italiano alle Autorità di Kiev e la disponibilità italiana a contribuire alla ricerca di una soluzione duratura della crisi. Lo riferisce Palazzo Chigi

16.00 – Putin: “Mostreremo in pubblico i mercenari stranieri catturati” «Il numero dei mercenari stranieri in Ucraina sta aumentando ed il ministero della Difesa russo mostrerà in pubblico alcuni di quelli che sono stati catturati». Lo ha annunciato Vladimir Putin, come riporta la Tass.

15.55 – La Ue propone lo stop a tutti i dazi sui prodotti dall'Ucraina La Commissione europea ha proposto di sospendere per un anno tutti i dazi sui prodotti ucraini esportati nell'Ue. La proposta include anche la sospensione di tutte le misure antidumping e le tasse in vigore sull'acciaio ucraino. «È una misura senza precedenti per garantire all'Ucraina un commercio a zero dazi», ha annunciato il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis. La proposta deve ora passare il vaglio del Parlamento europeo e degli Stati membri.

15.50 – Zelensky su Twitter: “Ho parlato con Draghi. Grazie all’Italia per avere accolto 100mila ucraini” «Un ringraziamento speciale all'Italia per aver dato rifugio a oltre 100.000 ucraini che sono stati costretti a fuggire dalle loro case a causa dell'aggressione russa. Si è discusso anche del coinvolgimento dell'Italia sui futuri accordi per la sicurezza dell'Ucraina». Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo del colloquio con il premier Mario Draghi.

15.45 – Putin: “Porteremo a termine tutti i nostri obiettivi in Donbass e Crimea” «I piani dei Paesi occidentali di strangolare economicamente la Russia sono falliti». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando a San Pietroburgo, aggiungendo che «l'impatto economico delle sanzioni occidentali contro la Russia non è stato così forte per il momento». Ha ribadito che «tutti gli obiettivi della missione militare speciale in corso nel Donbass e in Ucraina saranno certamente raggiunti al fine di garantire pace e sicurezza ai residenti delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, della Crimea russa e del nostro intero Paese nella sua prospettiva storica». Putin ha anche accusato l'Occidente di essere «un pericolo per tutto il mondo», ricordando che è stata Mosca a «liberare il mondo dai nazisti». Fra gli anni Novanta e gli anni 2000, l'Occidente ha alimentato il terrorismo nel Caucaso del Nord, stimolato il separatismo allo scopo di distruggere il Paese, ha aggiunto il presidente russo. «Questo obiettivo, quello di spingerci all'angolo», non è stato raggiunto. Ma in Occidente non ci si è riappacificati con questo fallimento: per questo, in seguito è stata sferrata una massiccia guerra economica contro la Russia, ha accusato Putin, che ha minacciato: «Se qualcuno dall'esterno intende interferire negli eventi ucraini, porre una minaccia alla Russia, la nostra risposta sarà fulminea».

15.30 – Usa: dalla Russia nessuna volontà sincera di negoziare «Non c'è nessun segnale sincero da parte della Russia di voler dialogare per una soluzione del conflitto in Ucraina». Lo ha detto alla Cnn il portavoce del dipartimento di stato americano, Ned Price, ribadendo che i negoziati con Mosca per il rilascio dell'ex marine Trevor Reed non hanno portato ad una discussione più ampia sul conflitto.

15.10 – Il 10 maggio incontro Biden-Draghi  Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, martedì 10 maggio incontrerà alla Casa Bianca, a Washington, il presidente degli Stati Uniti d'America, Joseph R. Biden jr. Sarà l'occasione per riaffermare la storica amicizia e il forte partenariato tra i due Paesi. Al centro dell'incontro, comunica palazzo Chigi, il coordinamento con gli Alleati sulle misure a sostegno del popolo ucraino e di contrasto all'aggressione ingiustificata della Russia: «Discuteranno del loro coordinamento in corso con Alleati e partner sulle misure di sostegno al popolo dell'Ucraina e per imporre costi economici alla Russia per la sua aggressione non provocata». Lo riferisce la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, aggiungendo che i due leader discuteranno inoltre della loro «stretta cooperazione sulla promozione della prosperità economica globale, sull'aumento della sicurezza energetica dell'Europa e sulla lotta ai cambiamenti climatici». "Si scambieranno inoltre opinioni su questioni di sicurezza regionale e globale, nonché sui preparativi per i vertici del G7 e della Nato di giugno", conclude la Casa Bianca.

15.05 – L’oligarca Lisin in Italia: “Non capisco il senso della guerra in Ucraina” «Non capisco perché Putin abbia voluto invadere l'Ucraina, e dal punto di vista del business credo sia stato un fatto negativo. Non sono un politico ma un uomo d'affari che è contro la guerra e le distruzioni. Putin? Non siamo amici, ma semplici conoscenti. E chiariamo una cosa: mi sono messo in affari prima che lui salisse al potere, e da lui non ho ricevuto favori». Vladimir Lisin, con un patrimonio personale di 15,8 miliardi di dollari, è l'uomo più ricco di Russia ma non è stato sanzionato: è l'altra faccia degli oligarchi di Mosca, ed è in Italia per assistere alla Coppa del Mondo di tiro a volo. 

15.00 – Il sindaco di Mariupol: “I russi hanno il distrutto 90% della città” La città di Mariupol «sta soffrendo enormemente a causa dell'occupazione russa» che «ha ridotto a rovine oltre il 90% delle nostre infrastrutture: scuole, asili, ospedali, parchi, persino le chiese» e «le strade un tempo piene di bambini felici, oggi sono insanguinate». Lo ha dichiarato il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, nel suo intervento alla plenaria del Comitato europeo delle regioni. «Le case, fino a due mesi fa piene del calore delle famiglie, sono ora diventate la tomba per migliaia di cittadini. Invece della luce alle nostre finestre abbiamo l'oscurità, invece della vita abbiamo la morte», ha aggiunto il primo cittadino della città occupata. «Ogni cittadino di Mariupol è diventato un nemico, come la piccola Tatiana che è morta di sete sotto le macerie della sua casa», ha spiegato Boychenko. Quella della resistenza ucraina «è la lotta contro il fascismo del ventunesimo secolo, per un futuro democratico delle molte generazioni a venire».

14.45 – “Attaccato un ospedale nel Luhansk, morta una donna” I russi hanno attaccato l'ospedale di Severodonetsk nonostante sapessero che c'erano dei feriti gravi insieme ai medici. Nell'attacco sono stati danneggiati due piani dell'edificio e una donna è morta. Lo riferisce su Telegram Serhii Haidai governatore della regione di Luhansk, aggiungendo che nonostante tutto l'ospedale resta operativo e sta continuando a curare i civili.

14.30 – La famiglia dell’ex marine ringrazia Biden per il rilascio da Mosca La famiglia dell'ex marine Usa Trevor Reed ha ringraziato il presidente Joe Biden «per aver preso la decisione di portare Trevor a casa», e ha ringraziato poi altri funzionari dell'amministrazione e Bill Richardson, ex ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Unite che, secondo la famiglia, ha viaggiato a Mosca ore prima che la guerra in Ucraina iniziasse nella speranza di garantire il rilascio di Reed.

14.00 – Zelensky: “L’Indonesia mi ha invitato al vertice del G20” Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha ringraziato il presidente dell'Indonesia Joko Widodo per «il sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina, in particolare per la chiara posizione nelle Nazioni Unite. Sono state discusse questioni di sicurezza alimentare. Sono grato per l'invito a partecipare al vertice del G20». Lo scrive su Twitter lo stesso Zelensky spiegando di aver avuto dei colloqui con il presidente indonesiano. Il G20 dei leader è in programma il 15 e 16 novembre a Bali.

13.40 – Forze Kiev colpiscono comando russo sull’Isola dei Serpenti Le forze armate ucraine hanno annunciato di aver colpito un posto di comando russo sull'isola dei Serpenti nel mar Nero, distruggendo un sistema di missili terra aria Strela 10. Lo scrive il sito ucraino Ukrinform, citando la pagina Facebook del comando sud dell'esercito ucraino. L'isola dei Serpenti è famosa per la risposta sprezzante - 'russi andate a farvi f...' - data dai soldati ucraini che la difendevano, nel primo giorno d'invasione. Catturati dalle forze russe, i soldati ucraini sull'isola sono stati poi liberati grazie ad uno scambio di prigionieri.

13.34 – Ankara: «Forse incontro Putin-Zelensky nei prossimi giorni» Nonostante le crescenti difficoltà, la Turchia crede che ancora sia possibile ospitare un vertice tra i leader di Russia e Ucraina. Lo ha sottolineato il ministro turco della Difesa, Hulusi Akar, citato dal sito di Hurriyet. "Nonostante alcune difficoltà, siamo ancora fiduciosi. Forse sarà possibile riunire i due leader nei prossimi giorni su proposta del nostro presidente" Erdogan, che nei giorni scorsi ha parlato di nuovo al telefono con Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, ha dichiarato Akar. "Noi, come Turchia, continuiamo a fornire tutti i possibili contributi, compresa la mediazione per una tregua immediata, per evitare un ulteriore peggioramento della condizione umanitaria", ha aggiunto il ministro

13.32 – Gas, Michel: «Da Russia un’altra mossa unilaterale aggressiva» «La decisione di Gazprom di tagliare le forniture di gas ad alcuni Stati membri dell'Ue è un'altra mossa unilaterale aggressiva della Russia». Lo scrive su twitter il presidente del Consiglio europeo Charles Michel aggiungendo di essere in contatto con il presidente del consiglio polacco Mateusz Morawiecki e con il primo ministro bulgaro Kiril Petkov. «Rimarremo uniti e ci sosterremo a vicenda mentre elimineremo gradualmente le importazioni russe di energia».

13.26 – Gas, il Cremlino: «Richiesta di pagamento in rubli è risposta ad atti ostili» La richiesta di pagamento di gas in rubli è una una risposta ad «atti ostili»: così il Cremlino.

13.18 – Ue, consultazioni tra i governi sul gas A Bruxelles sono in corso «contatti a molti livelli» sulla decisione di Mosca di sospendere i flussi di gas verso l'Europa, con la chiusura dei rubinetti a Polonia e Bulgaria. Lo fa sapere una portavoce Ue riferendo di una «consultazione continua» tra Bruxelles e i governi europei anche «a livello bilaterale». La questione «è una priorità per noi sia a livello della presidente della Commissione europea che ad altri livelli», spiega la portavoce, aggiungendo che in giornata saranno diffuse ulteriori comunicazioni. 

12.58 – Kiev: Avdiivka bombardata con munizioni al fosforo Le forze russe hanno bombardato due volte la città di Avdiivka, nella regione orientale ucraina di Donetsk, con munizioni al fosforo: ieri sera e questa mattina. Lo ha denunciato il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. "I russi hanno colpito due volte Avdiivka con munizioni al fosforo. Prima hanno attaccato la notte scorsa nelle vicinanze dell'impianto di coke di Avdiivka e questa mattina, nel centro della città. A seguito dei due bombardamenti (con pezzi di artiglieria, ndr), sono scoppiati diversi incendi nel città", ha detto Kyrylenko

12.44 – Russia vieta ingresso a 287 parlamentari GB La Russia ha introdotto il divieto di ingresso nel Paese per 287 parlamentari britannici della Camera dei Comuni. Lo comunica il ministero degli Esteri russo e lo riporta l'agenzia di stampa russa Interfax

12.20 – Mattarella: “La Russia ha scelto di collocarsi fuori dalle regole, la responsabilità è del Cremlino” «Di fronte a un’Europa sconvolta dalla guerra nessun equivoco, nessuna incertezza è possibile. La Federazione Russa, con l'atroce invasione dell'Ucraina, ha scelto di collocarsi fuori dalle regole a cui aveva liberamente aderito, contribuendo ad applicarle.» Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo al Consiglio d'Europa. «La deliberazione di questa Assemblea parlamentare di prendere atto della rottura intervenuta è coerente con i valori alla base dello Statuto dell'organizzazione, che indica la strada di una unione più stretta delle aspirazioni comuni ai popoli europei». E poi: «La responsabilità della sanzione adottata (l'esclusione del Consiglio d'Europa, ndr) ricade interamente sul governo della Federazione Russa. Desidero aggiungere: non sul popolo russo, la cui cultura fa parte del patrimonio europeo e che si cerca colpevolmente di tenere all'oscuro di quanto realmente avviene in Ucraina». «L'Italia ha contribuito da protagonista alle sanzioni e le sta applicando con assoluto rigore ed è pronta ad eventuali altre sanzioni, e questa posizione è chiarissima».

11.30 – Mosca: “Colpito un deposito di armi fornite da Usa e Ue” Le truppe russe hanno colpito con missili Kalibr un deposito di armi nella regione ucraina di Zaporizhzhia, dove sarebbero state custodite armi fornite dagli Stati Uniti e dai Paesi europei. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, precisando che nei raid notturni condotti dalle forze aeree sono stati distrutti 59 obiettivi militari. I missili Kalibr, secondo Mosca, hanno «distrutto capannoni con un grande lotto di armi e munizioni fornite alle truppe ucraine dagli Stati Uniti e dai Paesi europei».

11.00 – Ukrinform: bombe a grappolo su villaggi del Donetsk Nella regione di Donetsk i russi hanno effettuato incursioni aeree su Avdiivka e sparato colpi di artiglieria a reazione, Svitlodar e l'area del villaggio di Zaytseve sono stati colpiti con munizioni a grappolo, Maryinka, Krasnohorivka, Ugledar, Lyman vengono costantemente colpiti con l'artiglieria. Lo rendono noto, come riportato da Ukrinform, le amministrazioni militari e civili regionali.

10.50 – Delegazione bulgara oggi a Kiev Una delegazione del governo bulgaro effettuerà oggi una visita a Kiev, dove incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La notizia è stata confermata dalla ministra degli Esteri, Teodora Ghenciovska. La delegazione non comprenderà esponenti dei socialisti, partner di coalizione, che ritengono tale missione inutile. Nella capitale ucraina la delegazione consegnerà caschi e giubbotti antiproiettile che il governo di Sofia aveva promesso a Kiev.

10.45 – Media: il vicepresidente di Gazprombank è fuggito dalla Russia per combattere con gli ucraini Igor Volobuev, vicepresidente della Gazprombank di proprietà statale, ha annunciato di essere fuggito dalla Russia per combattere a fianco delle forze ucraine, diventando così il quarto alto dirigente o funzionario noto ad aver fatto una brusca uscita dal paese. Lo scrive The Moscow Times. Volobuev ha precisato di aver lasciato la Russia il 2 marzo e di essersi unito alle forze di difesa territoriale ucraine. «Non riuscivo a guardare quello che la Russia stava facendo alla mia patria», ha detto Volobuev, nato nella città ucraina nord-orientale di Okhtyrka. 

10.40 – Transnistria: droni e spari dall’Ucraina contro un deposito di armi «Droni lanciati dall'Ucraina» nella notte sono stati avvistati in Transnistria, la repubblica separatista filo-russa della Moldavia. Secondo quanto riferito dal ministro dell'Interno della Transnistria, dopo l'avvistamento dei droni sono stati esplosi colpi dal territorio ucraino verso il villaggio di Cobasna, che ospita un grande deposito di munizioni.

10.35 – Guardian: oggi nessun corridoio umanitario da Mariupol Oggi non ci sarà un corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol: lo ha detto il consigliere del sindaco, Petro Andryushchenko, secondo quanto riferisce il Guardian. Andryushchenko ha inoltre confermato che le forze russe stanno nuovamente attaccando l'acciaieria Azovstal.

10.25 – Von der Leyen: “Mosca usa il gas come strumento di ricatto” È «ingiustificata» e «inaccettabile» la decisione del colosso energetico russo Gazprom, che ha annunciato di aver interrotto le forniture di gas sia alla Bulgaria sia alla Polonia dopo che entrambi i Paesi si sono rifiutati di iniziare a pagare in rubli. Lo ha dichiarato in una nota la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. «È l'ennesimo tentativo della Russia di utilizzare il gas come strumento di ricatto», ha commentato, aggiungendo che la Russia si è rivelata un fornitore inaffidabile

10.10 – Società cinese droni ferma le attività in Russia e Ucraina DJI, il leader mondiale dei droni, ha annunciato la sospensione delle operazioni commerciali in Russia e Ucraina, diventando la prima azienda hi-tech cinese ad adottare una simile decisione dall'invasione delle truppe di Mosca ai danni di Kiev. «DJI sta rivalutando i requisiti di conformità nelle varie giurisdizioni», ha detto la società in una nota, rilevando che nell'attesa, «DJI sospenderà in via temporanea tutte le attività commerciali in Russia e Ucraina». Pechino non ha ancora condannato l'invasione e le aziende cinesi sono rimaste in silenzio su come gestire l'impatto delle sanzioni contro la Russia di Usa, Ue e alleati.

10.00 – Kiev ammette la perdita di villaggi e città ad Est Le forze ucraine hanno riconosciuto la perdita di diverse città e villaggi nelle regioni orientali del Paese mentre la Russia intensifica la sua offensiva di terra: lo ha reso noto oggi un portavoce dell'esercito, secondo quanto riporta la Cnn. Nonostante la perdita di territorio, le autorità ucraine hanno affermato che nove attacchi nemici sono stati respinti nelle ultime 24 ore nelle regioni di Donetsk e Lugansk, dove sono stati distrutti - tra l'altro - nove carri armati e 11 sistemi di artiglieria. Attualmente le truppe ucraine stanno essenzialmente combattendo in tre direzioni per impedire alle forze russe di prendere il controllo di tutte le regioni di Donetsk e Lugansk.

9.50 – Mosca, missili su deposito armi Usa e Europa a Zaporizhia Missili Kalibr russi hanno colpito e distrutto un deposito di armi e munizioni fornite da Usa ed Europa nell'impianto di produzione di alluminio a Zaporizhia, in Ucraina. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, come riportano i media russi.

9.45 – La Duma: sospendere le forniture di gas a tutti i “Paesi ostili” Come per Bulgaria e Polonia, la Russia dovrebbe fermare le forniture di gas a tutti i Paesi considerati «ostili». Lo ha dichiarato il presidente della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin. «I deputati della Duma di Stato sostengono la decisione di Gazprom di sospendere le forniture di gas a Bulgaria e Polonia», ha dichiarto Volodin, come riporta Ria Novosti. Tra i Paesi ostili secondo Mosca figura anche l'Italia.

9.40 – Papa Francesco: chi può fermare guerra ascolti grido pace «Vi chiedo di perseverare nella preghiera incessante per la pace. Tacciano le armi, affinché quelli che hanno il potere di fermare la guerra, sentano il grido di pace dell'intera umanità!«. Lo ha detto il Papa nell'udienza generale.

9.35 – Kiev, bombe a grappolo nella notte su villaggi nel Donetsk Bombardati nella notte con munizioni a grappolo il villaggio di Zaitseve e la comunità di Svitlodarsk, nella regione di Donetsk. Lo scopo delle amministrazioni regionali militari e civili in un rapporto reso noto questa mattina sulla situazione in tutta l'Ucraina , citato da Ukrinform. Il documento riporta che le truppe russe hanno usato un grappolo nella comunità di Svitlodarsk e nel villaggio di Zaitseve. Gli insediamenti di Marinka, Krasnohorivka, Vuhledar e Lyman sono stati continuamente bombardati con sistemi di artiglieria.

9.29 – Bulgaria, riserve gas per un mese: “Non piegheremo il capo” La Bulgaria si è assicurata riserve di gas per almeno un mese e non ha violato alcun contratto con Gazprom, a cui ha pagato il gas in dollari ad aprile. Caso mai è il gruppo russo che sta violando gli accordi esistenti. Lo afferma il ministro dell'energia bulgaro Alexander Nikolov, secondo quanto riporta Bloomberg. «La Bulgaria non negozierà sotto pressione e a testa bassa», ha detto Nikolov. Il ministro bulgaro ha detto che il suo Paese si è assicurato il gas attraverso fonti alternative e che al momento non sono richieste limitazioni al consumo.

9.15 – L'ambasciatore Fried: “Non ci sarà guerra nucleare” «No, non penso che arriveremo a una guerra nucleare anche se stiamo assistendo a un comportamento irresponsabile. La Russia sta tentando di intimidirci, ma non dobbiamo farci paralizzare dalla paura». È il giudizio di Daniel Fried, 69 anni, ex ambasciatore Usa in Polonia. «La mia sensazione è che il Cremlino punti ad allargarsi agli ex territori dell'Unione Sovietica, come la Moldavia e altri, per inseguire un vecchio disegno, ma la missione in Ucraina sta complicando tutta la strategia. Non pensavano che gli ucraini si sarebbero difesi in questo modo e così a lungo. I russi stanno andando avanti tra molte difficoltà, non come immaginavano. Per ora controllano l'informazione, i media sono il megafono di Stato, ma intanto cercano di eliminare un popolo, e questo non lo potremo mai perdonare». Secondo l'ambasciatore, da qui a un anno uno scenario è possibile: «Credo che la Russia perderà, e allo stesso tempo si troverà accanto un Paese, come l'Ucraina, avviato verso una rapida evoluzione sociale, sempre più democratica. Ma il Cremlino dovrà essere costretto a guardare in faccia alle conseguenze della crisi che ha provocato. In questo non c'è in gioco solo il destino dell'Ucraina, ma dell'Europa, e del mondo occidentale e delle democrazie».

9.14 – Media: esplosioni in altre 2 regioni russe a confine Ucraina Autorità e media russi hanno segnalato esplosioni in altre due regioni russe al confine con l'Ucraina. Esplosioni e un incendio sono stati segnalati a Belgorod in un deposito di munizioni vicino al villaggio di Stara Nelidovka, a circa 15 chilometri dal confine ucraino.

9.11 – Ucraina, la Banca mondiale: “La guerra causerà il più grande choc degli ultimi 50 anni” Secondo una nuova previsione della Banca mondiale, le interruzioni causate dal conflitto avrebbero contribuito a enormi aumenti dei prezzi di beni che vanno dal gas naturale al grano e al cotone. L'aumento dei prezzi «comincia ad avere effetti economici e umanitari molto grandi», ha detto alla Bbc, Peter Nagle, coautore del rapporto. «Siamo particolarmente preoccupati per le famiglie più povere poiché spendono una quota maggiore del reddito in cibo ed energia, quindi sono particolarmente vulnerabili a questo aumento dei prezzi», ha aggiunto l'economista senior della Banca mondiale. Secondo la Banca mondiale, i prezzi dell'energia aumenteranno di oltre il 50%, facendo aumentare le bollette per famiglie e imprese. L'aumento maggiore sarà del prezzo del gas naturale in Europa, che dovrebbe più che raddoppiare il costo. Si prevede che i prezzi diminuiranno l'anno prossimo e nel 2024, ma anche allora rimarranno superiori del 15% rispetto all'anno scorso.

9.10 – Mosca, colpite postazioni battaglione Azov zona acciaieria «L'artiglieria russa ha colpito le posizioni di tiro sul terreno dell'acciaieria Azovstal a Mariupol», lo ha reso noto il canale televisivo Zvezda del ministero della Difesa russo, citato da Interfax. Secondo il canale, il battaglione Azov sta continuando a lanciare attacchi con colpi di mortaio, ma sono diventati rari. Ieri il presidente russo Vladimir Putin aveva detto in un colloquio telefonico con il presidente turco Erdogan che Mariupol è stata liberata e non ci sono ostilità in corso.

9.07 – Procura generale ucraina: 8.488 i crimini di guerra e di aggressione da inizio conflitto Sono 8.488 i crimini di guerra e di aggressione registrati da inizio conflitto. Lo fa sapere la Procura generale ucraina diffondendo una sintesi dell'attività svolta dall'inizio del conflitto.

9.00 – Unicef: 5,2 mln di rifugiati, bimbi in condizioni terribili «Circa 5,2 milioni di persone hanno lasciato l’Ucraina e più di 7 milioni sono sfollate all'interno del Paese, sono numeri tristemente destinati a crescere nelle appaiono ore». Lo dice Andrea Iacomini portavoce Unicef ​​Italia. «Donne e bambini che rappresentano il drammatico 90% della situazione che sono fuggiti in altri paesi. La vita dei bambini è in alcune zone del paese. A Mariupol i bambini che vivono in condizioni terribili così come in altre zone sotto assedio. È più che mai necessaria una tregua duratura e passaggi sicuri che consentano di far proteggere donne e bambini e portare gli aiuti con urgenza».

8.47 – Polonia: arrestate due spie. Agivano per conto dell’intelligence russa Il governo polacco ha diffuso un comunicato in cui annuncia l'avvenuto arresto di due spie, «un cittadino della Federazione russa e un cittadino della Bielorussia impegnati in attività di spionaggio in Polonia». Una corte ha ordinato per loro «un periodo di detenzione cautelare della durata di tre mesi».

8.43 – Kiev: forze russe conquistano 5 villaggi a Est Ucraina Si intensifica l’offensiva russa nell'Est dell'Ucraina. I soldati dell'esercito ucraino si sono ritirati tra tre villaggi nella regione di Kharkiv e di altri due nella regione di Donetsk. Lo ha riferito il ministero della Difesa ucraino, spiegando che le forze russe hanno preso i villaggi di Velyka, Komyshuvakha e Zavody nella regione di Kharkiv e quelli di Zarichne e Novotoshkivske, nella regione di Donetsk.

8.35- Kiev: la guerra potrebbe durare fino all'anno prossimo La guerra in Ucraina potrebbe durare fino all'inizio dell'anno prossimo: lo ha detto il consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ukrinform. Arestovych ha sottolineato anzitutto che l'eventuale fine della fase attiva nel Donbass non rappresenterà la fine della guerra. «Ci saranno ancora tattiche, raid aerei, guerra... È una lunga storia e potrebbe essere molto lunga, potrebbe durare fino al nuovo anno. Tutto dipende da una serie di circostanze», ha aggiunto.

8.30 – Gas: Gazprom, interrotte mobili a Bulgaria e Polonia Gazprom ha interrotto le forniture di gas a Bulgaria e Polonia perche' non hanno pagato in rubli. Polonia e Bulgaria sono i primi ad avere il loro gas tagliato principale dal fornitore europeo da quando Mosca ha iniziato quella paesi che chiama una speciale operazione militare in Ucraina il 24 febbraio

8.25 – Zelensky, servizi speciali Mosca dietro attacchi Transnistria. “È una minaccia per la Moldavia” l presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskiy ha detto nel suo ultimo messaggio alla nazione di ritenere che la Russia stia cercando di destabilizzare la situazione nella regione della Transnistria, e che dietro le esplosioni di ieri e l'altro ieri ci siano i servizi speciali di Mosca. «Capiamo chiaramente che questo è uno dei passi della Federazione Russa. I servizi speciali ci stanno lavorando. Non si tratta solo di “fake news”. L'obiettivo è ovvio: destabilizzare la situazione nella regione, minacciare la Moldavia. Mostrano che se la Moldavia sostiene l'Ucraina, ci saranno certi passi», ha affermato Zelensky.

8.15 – Kiev, due insediamenti a Kharkiv caduti in mano ai russi. Mosca sposta truppe verso Izium L’esercito russo ha preso il controllo della periferia nord-orientale dell'insediamento di Velyka Komyshuvakha e dell'insediamento di Zavody, nella regione di Kharkiv, in Ucraina orientale. Lo ha scritto lo Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, citato dall'Agenzia Unian. Le forze armate di Mosca inoltre hanno trasferito due battaglioni tattici dal territorio russo di Belgorod alla città ucraina di Izium, dove ieri sono stati registrati pesanti combattimenti.

8.13 – Spento incendio in deposito di munizioni nel villaggio russo di Staraya Nelidovka (Belgorod) È stato spento l'incendio scoppiato in un deposito di munizioni nel villaggio russo di Staraya Nelidovka, nella regione di Belgorod. Lo ha riferito il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, sul suo canale Telegram.

8.05 – Cina: il gigante dei droni DJI sospende attività in Russia e Ucraina Il gruppo cinese DJI, leader mondiale nei droni consumer, sospende le sue attività commerciali in Russia e Ucraina, diventando una delle poche aziende cinesi a prendere pubblicamente un'iniziativa del genere. Stretto partner diplomatico di Mosca, la Cina è imbarazzata dall'invasione russa dell'Ucraina, ma finora si è rifiutata di condannarla, mettendo le aziende cinesi in una situazione scomoda. 

7.55 – Kiev: 400 denunce per violenza sessuale, anche a bambini Sono 400 le denunce contro soldati russi per violenze sessuale a donne e bambini, arrivate dal primo al 14 aprile al numero istituito dal Parlamento ucraino per presentare segnalazioni e ricevere assistenza psicologica. Lo rende noto la commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino Lyudmyla Denisova citata dal Kyiv Independent. Denisova ha detto che dopo aver messo a disposizione dei cittadini il numero pubblico, le segnalazioni continuano a crescere.7.50 – Zelensky: “Russia vuole smembrare Europa centrale e orientale” «L'obiettivo finale della Russia non è solo conquistare l'Ucraina, ma smembrare tutta l'Europa centrale e orientale e sferrare un colpo globale alla democrazia». Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensly, in un videomessaggio diffuso nella notte su Telegram. L'offensiva nel Donvbass e nella regione di Odessa «causerà a Mosca nuove perdite», ha assicurato il presidente.

7.20 – Intelligence Gb: Mosca non ha distrutto difesa aerea L’Ucraina controlla la quasi totalità del suo spazio aereo e la Russia non è riuscita a distruggere la difesa aerea di Kiev. Lo rende noto il bollettino dell'intelligence britannica che spiega che l'attività aerea di Mosca è prevalentemente focalizzata sul sud ed est Ucraina e fornisce supporto alle forze di terra russe. «Mosca, aggiunge, continua ad avere come obiettivo gli asset militari ucraini e le strutture logistiche del Paese». «La maggior parte dei raid russi a Mariupol, si legge ancora, sono stati condotti con l'utilizzo di bombe a caduta libera non-guidate che riducono la capacità di controllo di Mosca e aumentano il rischio di vittime civili».

7.10 – Ucraina: 3 civili uccisi e 7 feriti in bombardamenti a Kharkiv Tre civili uccisi e 7 feriti sono il bilancio dei bombardamenti russi nella zona di Kharkiv. Il governatore della Regione di Kharkiv Oleh Synegubov ha affermato che la Russia continua a bombardare pesantemente la città di Kharkiv e l'intera regione, uccidendo e ferendo civili. Secondo il Kiev Indpendent, che cita fonti militari ucraine, le truppe russe stanno tentando di prendere piede nellla regione di Zaporizhzhia.

7.00 – Usa, Austin agli alleati: muoversi alla velocità della guerra Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti ha esortato gli alleati dell'Ucraina a «muoversi alla velocità della guerra» per portare più armi a Kiev. Ne dà notizia l'Ap.

06.35 – Kiev: Odessa è stata attaccata da 3 missili La regione di Odessa è stata attaccata da 3 missili ed è stato colpito un ponte sull'estuario del Dnestr. Non ci sono vittime. Il traffico è parzialmente limitato. Sono in corso i lavori di riparazione. Lo riferisce Ukrainska Pravda, citando fonti militari ucraine. Le perdite totali russe oggi sono di 16 invasori, 1 carro armato e 4 unità di veicoli, 2 dei quali corazzati. Le forze russe continuano a scuotere la situazione con provocazioni intorno alla Transnistria, organizzando finti attacchi terroristici, annunciando attacchi missilistici e inviando messaggi ai residenti della Transnistria a nome delle forze armate ucraine con appelli di panico all'evacuazione.

06.25 – Kiev: raid sull’isola dei Serpenti, colpiti missili russi Le forze armate ucraine hanno colpito le posizioni russe sull'isola dei Serpenti, colpendo il posto di comando e distruggendo il sistema missilistico antiaereo Strela-10. Lo riferisce l'esercito ucraino secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda, «Nel frattempo, le nostre truppe continuano a combattere sulla frontiera occupata - afferma una nota -.Il nemico ha cercato di avanzare verso la regione di Mykolayiv vicino ai villaggi di Tavriyske e Nova Zorya, ma non ha avuto successo, ha subito perdite significative e si è ritirato». L'isola dei Serpenti è un'isola nel Mar Nero situata a 35 km dalle coste dell'Ucraina e della Romania. Fa parte del distretto di Kilija nell'oblast di Odessa, in Ucraina.

6.15 – Zelensky: i russi in zona Chernobyl per arrivare a Kiev «Le truppe russe che cercavano di attaccare Kiev attraverso la zona di Chernobyl hanno utilizzato questa zona chiusa come testa di ponte militare. Hanno allestito posizioni su un terreno dove è vietato sostare«. La ha detto Zelensky in un discorso video riportato da Ukrainska Pravda. «Hanno guidato veicoli corazzati attraverso aree in cui sono sepolti materiali contaminati dalle radiazioni e dove ci sono particelle radioattive», ha aggiunto.

05:10 –  Cnn mostra video con le truppe russe accanto ai cadaveri a Bucha Un video esclusivo della Cnn sembra smentire la difesa delle autorità russe che hanno negato qualsiasi responsabilità sulla strage di civili a Bucha. Secondo quanto riferito e mostrato dall’emittente tv, in un video registrato da un drone fra il 12 e il 13 marzo e geolocalizzato per verificarne l’autenticità, si vedono mezzi e truppe di Mosca transitare in strada accanto ai cadaveri di civili. Il video dimostrerebbe quindi che il massacro non è avvenuto, come sostenuto dal Cremlino, dopo la ritirata delle truppe russe.

4.07 - “Deposito di munizioni in fiamme vicino a Belgorod” Un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka, nella regione russa di Belgorod. Lo scrive il governatore Gladkov sul suo canale Telegram, secondo quanto riportato dalla Tass. «Ho appena contattato il capo dell'insediamento rurale di Golovinsky, Denis Zolotukhin. Secondo le informazioni preliminari, un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka», ha scritto precisando che «non ci sono distruzioni di edifici residenziali, case. Non ci sono vittime tra la popolazione civile».

03.40 – “Esplosioni nella città russa di Belgorod” Nella città russa di Belgorod, non lontano dal confine con l'Ucraina, sono state udite diverse esplosioni. A riferirlo è il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, in un post su Telegram in cui precisa che le autorità stanno indagando.

03.10 –  Il Canada fornirà a Kiev otto mezzi blindati Il Canada ha finalizzato un contratto per l'acquisto di otto mezzi militari blindati prodotti da Roshel. «Li forniremo ai nostri amici ucraini il più presto possibile», ha scritto su Twitter la ministra della Difesa canadese, Anita Anand.

02.58 – Zelensky: serve controllo globale su nucleare russo «Se la Russia ha dimenticato cosa è successo a Chernobyl, significa che c'è bisogno di un controllo globale sulle sue dotazioni e sulla sua tecnologia nucleare»: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio. «Dopo quello che hanno fatto le truppe russe a Chernobyl e Zaporizhzhia, nessuno al mondo può sentirsi sicuro sapendo quanti impianti, tecnologie e armi nucleari ha la Russia», ha aggiunto.

02.52 – Zelensky: missili russi su tre centrali nucleari  Nell'anniversario di Chernobyl, la Russia ha lanciato tre missili su tre centrali nucleari: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio. «Quella catastrofe dovrebbe essere raccontata nelle scuole russe, dovrebbe essere ricordata in Russia ogni anno il 26 aprile, come si fa in tutto il mondo civile. Invece, hanno lanciato tre missili contro l'Ucraina in modo da sorvolare direttamente i blocchi delle nostre centrali nucleari. E tre centrali nucleari contemporaneamente: su Zaporizhia, Khmelnytsky e le centrali nucleari dell'Ucraina meridionale». «Le truppe russe che cercavano di attaccare Kiev attraverso la zona di Chernobyl hanno utilizzato questa zona chiusa come testa di ponte militare. Hanno allestito posizioni su un terreno dove è vietato sostare. Hanno guidato veicoli corazzati attraverso aree in cui sono sepolti materiali contaminati dalle radiazioni e dove ci sono particelle radioattive...saccheggiato un laboratorio di analisi nucleare e persino rubato oggetti contaminati confiscati ai trasgressori delle regole della zona di esclusione».

02.41 – Kiev: la Russia ha già lanciato 1.300 missili La Russia ha lanciato 1.300 missili contro l'Ucraina dall'inizio dell'invasione, il 24 febbraio scorso. Lo ha annunciato il viceministro della Difesa Anna Malyar, riferisce Ukrinform. "Secondo i nostri dati, le loro riserve sono gia' piu' che dimezzate", ha aggiunto spiegando che i missili in questione sono tutti quelli lanciati dalle forze aeree, quelle marittime e terrestri.

02.07 – Zelensky: il mondo libero ha diritto all'autodifesa «Il mondo libero ha diritto all'autodifesa», ha dichiarato martedì sera il presidente ucraino Zelenskiy nel corso della conferenza stampa congiunta a Kiev con il capo della Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi. «Non ci sono quasi più persone nel mondo libero che non capiscano che la guerra della Russia contro l'Ucraina e' solo l'inizio», ha aggiunto. «L'obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell'Ucraina, ma di smembrare l'intero centro e l'est dell'Europa e assestare un colpo globale alla democrazia. Pertanto, il mondo libero ha diritto all'autodifesa. Ed è per questo che aiuterà ancora di più l'Ucraina».

02.01 – Onu: risoluzione impone ai membri permanenti giustificare veto L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che richiede ai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza di giustificare il loro uso del veto. Rivolgendosi direttamente a Stati Uniti, Cina, Russia, Francia e Regno Unito, gli unici detentori del veto, la misura promossa dal Liechtenstein e' destinata a «far pagare loro un prezzo politico più alto» quando lo utilizzano, ha riassunto un ambasciatore di un paese che non ne ha uno e ha chiesto all'Afp di rimanere anonimo. La riforma adottata dai 193 paesi membri dell'Assemblea Generale, proposta per la prima volta due anni e mezzo fa, prevede che siano convocati «entro dieci giorni lavorativi dall'opposizione di uno o più membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, per tenere un dibattito sulla situazione in cui il veto è stato espresso».

01.46 – Zelensky, Russia vuole destabilizzare regione con attività in Transnistria La Russia sta cercando di destabilizzare la regione «e minacciare la Moldavia» attraverso l'attività militare in Transnistria. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa congiunta a Kiev con il direttore generale dell'Aiea Rafael Mariano Grossi. «Dimostra che se la Moldavia sostiene l'Ucraina, questo è ciò che accadrà», ha spiegato. A una domanda sul numero di truppe russe presenti in Transnistria, Zelensky ha affermato che le forze armate ucraine sono «preparate e non hanno paura» per affrontare un nuovo fronte di invasione militare.

01.10 – Usa: discorsi su armi nucleari sono da irresponsabili «I discorsi sulle armi nucleari, sull'escalation nucleare sono particolarmente irresponsabili, è il culmine dell'irresponsabilità». Lo ha detto il portavoce del dipartimento di stato americano Ned Price, commentando le parole del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov secondo cui il mondo non dovrebbe sottovalutare la minaccia di una guerra nucleare. Per Price, è stato un tentativo di distrarre da quello che ha descritto come il fallimento della Russia in Ucraina. Il portavoce ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno comunque prestando molta attenzione «alle attività della Russia, a ciò che stanno facendo e ciò che non stanno facendo».

00.03 – Johnson: Putin ha spazio politico per por fine a guerra Il presidente russo, Vladimir Putin, ha lo «spazio politico» per porre fine alla sua invasione dell'Ucraina, grazie in parte alla censura sui media in Russia. Lo ha affermato il primo ministro britannico, Boris Johnson a TalkTv. «Dato il massiccio sostegno russo per ciò che sta facendo, l'apparente indifferenza dei media russi per ciò che sta realmente accadendo in Ucraina, il paradosso è che Putin ha molto spazio politico per fare marcia indietro e andarsene». La Russia afferma che la sua invasione dell'Ucraina è una «operazione militare speciale» e ha minacciato di punire chiunque fornisse una versione diversa degli eventi. Di conseguenza, Putin ha potuto dire al popolo russo che l'operazione lanciata in Ucraina è stata «un successo» e che è «tecnicamente un successo», ha affermato Johnson.

00.02 – Ucraina: campionato calcio dichiarato concluso, non verrà assegnato titolo Il titolo del campionato ucraino non verrà assegnato in questa stagione. La Upl, Lega calcio di Kiev, ha dichiarato concluso il torneo, fermo dall'inizio dell'invasione della Russia. Ma non verrà proclamato un vincitore. Al comando della classifica c'era lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi con due punti di vantaggio sulla Dinamo Kiev.

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