Milano, 90 anni ucciso in casa con un colpo di ferro alla testa: il killer ripreso dalle telecamere - Corriere.it

2021-11-17 07:19:05 By : Mr. Please Contact Evin Wong

Si rafforza l'ipotesi di rapina. Le indagini degli inquirenti si concentrano sui ritardatari della Centrale. Vicino al corpo della vittima è stato trovato anche un coltello d'acciaio

Una sagoma scura. Un uomo incappucciato con la faccia coperta che cammina con le mani in tasca. Scende i gradini della scala dove abitava Fernanda Cocchi, attraversa l'atrio del palazzo e scompare in via Ponte Seveso. Eccolo l'assassino del novantenne trovato morto venerdì pomeriggio nel suo appartamento al primo piano del civico 26. L'uomo ha appena ucciso l'anziana probabilmente utilizzando un ferro da stiro che è stato trovato insanguinato accanto al corpo della donna, poi ha appiccato il fuoco in una camera da letto nel tentativo di far sparire le tracce del suo passaggio. Ma è stato catturato dalle telecamere di sorveglianza dell'edificio posizionate all'ingresso. Immagini che hanno rivolto gli inquirenti. Nel pomeriggio di sabato alcune persone sono state portate in questura e interrogate a lungo. Gli inquirenti della Squadra Mobile sono fiduciosi di avere elementi preziosi per arrivare all'identificazione dell'assassino.

Durante il sopralluogo effettuato sabato dai tecnici della scientifica nell'appartamento completamente ricoperto di fuliggine della vittima, è stato rinvenuto un coltello da cucina. Una grossa lama d'acciaio, con il manico dello stesso materiale, che potrebbe essere stata usata dall'assassino. Sul corpo del 90enne ci sono altre piccole ferite ma non è chiaro se siano state provocate dalla lama. Sicuramente la vecchia è morta per la rottura del cranio causata dal violento colpo di ferro.

Milan, 90 anni ucciso in casa con un colpo di ferro alla testa. La polizia: rapina finita nel sangue

Gli inquirenti della sezione omicidi, diretta da Marco Calì e Alessandro Carmeli, sono sempre più convinti che dietro l'uccisione della novantenne, ex sarta, single, che ha sempre vissuto sola nonostante i pesanti acciacchi fisici, possa esserci un tentativo di furto o rapina sono finiti nel sangue. Le indagini si concentrano dunque su quel sottobosco di disperazione e microcriminalità che ruota intorno alla Stazione Centrale. I carabinieri già venerdì pomeriggio, non appena i vigili del fuoco avevano spento le fiamme, avevano sequestrato due teli con tracce di colla che sarebbero stati posti sugli spioncini della porta della vecchia e del vicino sul pianerottolo per bloccare la vista. Una tecnica spesso utilizzata, infatti, da chi compie piccoli furti entrando nell'edificio e cercando di aprire le porte degli appartamenti in una sorta di strascico. Non è escluso, però, che l'assassino possa aver lasciato che la vittima si aprisse, magari con una scusa, per poter entrare in casa. A quel punto potrebbe esserci stata una tentata reazione da parte del novantenne. Una donna minuta, logora dall'età, ipovedente e con problemi di udito, purtroppo un bersaglio molto facile da colpire.

Tuttavia, questo spiega solo in parte la brutale violenza usata dall'assassino. Probabilmente sarebbe bastato fuggire giù per le scale per impedire all'anziana di raggiungerlo, ma è possibile che la donna abbia urlato e che l'assassino avesse paura di attirare l'attenzione dei vicini. Fernanda Cocchi viveva in condizioni dignitose ma non era certo ricca. La polizia sta ancora cercando di capire cosa potrebbe essere stato rubato dall'appartamento. Ma fare l'inventario, nel trilocale parzialmente danneggiato dall'incendio, non è facile. Gli inquirenti coordinati dal pm Rossella Incardona hanno ascoltato i parenti della donna. In particolare il nipote, figlio di sua sorella morta qualche anno fa, che le faceva visita almeno una volta alla settimana, e l'ultimo a sentirla viva venerdì mattina quando aveva parlato al telefono con la zia. L'anziana usciva di casa solo per fare la spesa ed era spesso aiutata dai negozianti della zona a rialzarsi con il carrello appesantito dagli acquisti. Una donna timida, ma sempre molto gentile.

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