Alla vigilia del Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1 la Mercedes sembrava essere la favorita per eccellenza, tutti si aspettavano che Lewis Hamilton desse la polvere a Max Verstappen, la verità era molto sconcertante per la squadra delle frecce nere: Lewis Hamilton ha, come solo sa fare, ha dato una botta ai reni nell'ultimo tentativo della Q3 con un giro a dir poco spaziale e perfetto, ma Max Verstappen ha saputo fare lo stesso rifilando ben 2 decimi al suo diretto rivale per il titolo e costringendolo ad accontentarsi della seconda posizione da cui scatteranno gli inglesi questa sera (21 ora italiana). Lo stesso Hamilton si è poi scusato alla radio per la posizione raggiunta al termine delle qualifiche e nemmeno lui ha saputo spiegare la difficoltà che ha dovuto affrontare la Mercedes:
"Surriscaldamo troppo le gomme, ma è così per tutti, non so perché facciamo fatica così su questa pista quest'anno" ha analizzato il sette volte iridato, mentre nessuno dubita che sarà sarà una gara estenuante: nemmeno la Ferrari con Mekies. che ha dichiarato:
“Sapevamo che le caratteristiche di questo circuito sulla carta non erano le migliori per il nostro pacchetto, soprattutto rispetto ai nostri principali rivali. Inoltre, non è stato facile trovare i settaggi ottimali su un asfalto che presenta molti dossi, soprattutto perché i piloti hanno bisogno di “sentire” la fiducia nella vettura per poter dare il meglio di sé. Abbiamo lavorato molto tutti insieme su questo aspetto sia ieri che oggi, provando diverse soluzioni e, alla fine, credo di aver messo sia Charles che Carlos in condizione di ottenere il massimo dalla SF21 e hanno risposto alla grande per tutti i sessanta minuti di questa qualifica”.
Mekies ha poi concluso: “Si preannuncia una gara molto dura, per i piloti e per le vetture. Ci aspettiamo temperature molto elevate, che influenzeranno la maneggevolezza delle gomme su un asfalto già molto abrasivo. Fondamentale sarà il lavoro di preparazione della strategia e della sua esecuzione. Come sempre faremo del nostro meglio, anche per dare gioia ai tanti tifosi Ferrari che sono qui ad Austin”.
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