Cucina romagnola: il gusto autentico che nasce dalle tradizioni più antiche del territorio

2021-11-17 10:21:25 By : Ms. Jenny Huang

La cucina tradizionale romagnola è caratterizzata da tratti contadini molto forti, una cucina nata originariamente per coloro che erano soliti svolgere lavori pesanti nei campi dove le energie e le sostanze nutritive necessarie erano davvero importanti. Il territorio romagnolo spazia dall'entroterra fino alle rive del Mar Mediterraneo, questo rende la cucina romagnola completa, autentica e genuina a 360°. I piatti tipici spaziano dalle zuppe in brodo, vero e proprio comfort food, fino alle famose focacce. Quando si parla di Romagna, non possiamo ovviamente non citare la regina indiscussa della sua cucina: sua maestà, la pasta fresca. La pasticceria artigianale è la solida base su cui la cultura culinaria romagnola pone le sue solide basi. Vediamo ora più nel dettaglio alcuni piatti tipici.

La piadina nasce come pane "povero", un impasto tirato a mano con fatica e amore dall'azdora. Oggi la piadina ricopre il ruolo di regina indiscussa dello street food, famosissima in tutto il mondo! Nel 2014 ha ottenuto l'importante riconoscimento IGP. Gli ingredienti necessari per ottenere un buon impasto sono davvero umili: acqua, farina di grano tenero e sale. Per i grassi si può scegliere di utilizzare lo strutto o l'olio extra vergine di oliva. La piadina può essere dei vostri tipi, la prima è la classica Piadina Romagnola con un diametro massimo di 25 cm, caratterizzata da piccole ed omogenee macchie che si formano durante la cottura; la seconda tipologia è quella della Piadina Riminese con un diametro maggiore della precedente ma che comunque non supera i 30cm, durante la cottura le macchie che si formano sono leggermente più grandi.

La vera piadina romagnola è farcita con prosciutto crudo, squacquerone di Romagna DOC e rucola, un connubio di gusto e sapore senza tempo. Oltre all'utilizzo di ottimi ingredienti, per avere una piadina cotta alla perfezione è necessaria la pentola giusta per la cottura. Per cucinare in modo ottimale una piadina è necessario utilizzare il famoso testo romagnolo: una padella con il bordo, larga e piatta. Il testo viene utilizzato direttamente sul fuoco ma il materiale di cui è composto, la ghisa, fa in modo che i sapori del suo impasto si sprigionano completamente durante la cottura della piadina. Il tempo di cottura è molto limitato, una piadina necessita al massimo di quattro minuti per essere pronta, due minuti per lato. Per maggiori informazioni sul testo romagnolo è possibile visitare direttamente il sito www.spadellami.it. Qui sarà possibile visionare anche tante altre tipologie di padelle e pentole e procedere comodamente all'acquisto.

I tipici e intramontabili cappelletti romagnoli sono gli antagonisti ufficiali dei tortellini emiliani. Le origini delle due paste ripiene sono praticamente le stesse ma ciò che differenzia i cappelletti dai tortellini è principalmente la loro forma. Il nome cappelletto richiama la forma del “romagnolo caplét”, il tipico cappello usato in passato da chi lavorava nei campi. Rispetto al tortellino, il cappelletto è di dimensioni maggiori, la sfoglia è leggermente più spessa e il ripieno non contiene carne; il ripieno prevede tipicamente ricotta, raviggiolo o squacquerone insieme al parmigiano aromatizzato con una delicata nota di noce moscata. Il cappelletto è rigorosamente cotto nel brodo di cappone. Il brodo di cappone deve cuocere lentamente per molte ore e la pentola più adatta per questo tipo di cottura è sicuramente la pentola in acciaio inox, un materiale molto resistente con una conducibilità termica inferiore rispetto all'alluminio. Un brodo preparato in una pentola d'acciaio manterrà il liquido più a lungo e richiederà poco controllo durante la cottura.

Dopo aver visto due piatti salati tipici della cucina romagnola, è arrivato il momento di parlare di un gustoso dolce della tradizione. Le cantarelle sono frittelle dolci di mele. La loro particolarità sta nella cottura in quanto non vengono fritti ma cotti in padella e preferibilmente sul testo romagnolo. La loro forma a mezzaluna è davvero riconoscibile, ma ciò che sorprende di questo dolce è il suo gusto unico. Gli ingredienti necessari sono pochissimi: farina bianca e gialla, acqua, olio e zucchero. Una volta cotte, le cantarelle possono essere ricoperte con deliziose e tipiche marmellate come il mosto d'uva o mele e pere cotogne. Per essere unico e delizioso, ogni piatto non richiede solo ottimi ingredienti. Ogni cottura richiede la giusta pentola e la giusta padella per rendere il piatto davvero perfetto. Sul sito Spadellami.it è possibile visionare e conoscere tutte le tipologie di vasi esistenti e le loro principali caratteristiche.

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