Huawei MateBook 16, un laptop che guarda al domani dei Super Device

2022-05-21 18:52:38 By : Mr. SUPERLINK CHINA

Impossibile fingere che nulla sia successo: due anni di lavoro a distanza hanno calato nuove aspettative sul mondo del lavoro e l’offerta hardware non può abdicare al proprio dovere di rispondere a queste esigenze. Huawei è il gruppo che con maggior intraprendenza ha ridisegnato la propria visione, riassunta nel concetto di “Super Device”, e l’uscita del MateBook 16 è esattamente la risposta a questo nuovo approccio al computing per l’area professionale.

Huawei Matebook 16 non va osservato come un laptop qualsiasi, perché in sé incarna un concetto più ampio: è immaginato per operare in sinergia potenziale con altri device, rispondendo pertanto non soltanto alle esigenze dell’operatore, ma anche alla creazione di un puzzle complessivo in grado di offrire valore crescente in termini di performance, velocità ed elasticità.

In epoca di lavoro ibrido, infatti, occorre immaginare un lavoro calato in più contesti, con differenti necessità e con il bisogno continuo di mantenere ad altissimi livelli la propria produttività. Ogni caratteristica del MateBook 16 guarda a questo scenario per offrire una soluzione intrisa di originalità, creata su un approccio innovativo e disegnata per proiettarsi al futuro.

Un aspetto, più di ogni altro, non va sottovalutato: il MateBook 16 va osservato nell’ottica di una “teoria del tutto” che innesta questo singolo device all’interno di una galassia di dispositivi nella quale ognuno ha una sua posizione ed un suo ruolo, una sua funzione ed una sua identità. Nessuno di questi è in grado di consentire l’espletamento di tutta la gamma di funzioni di cui si ha bisogno, ma ognuno è potenzialmente il migliore per singole funzioni. La creazione di una Cross-Device Collaboration, nonché di una Multi-Screen Collaboration, consente di mettere insieme i molti device della nuova generazione Huawei in un concetto esteso di Super Device: la piena compatibilità esistente consente all’utente di spostarsi liberamente tra i device, portandosi appresso servizi e contenuti, accoppiandoli in un istante potendo operare in un’ottica di multi-tasking mai sperimentata prima.

Tutto un altro mondo: i contenuti passano tra più schermi sia in modalità “Mirror” che in modalità “Extend”, unendo in una sola esperienza un laptop ed uno smartphone, un monitor ed un tablet, secondo la combinazione più confacente alle necessità del momento. Non c’è barriera e non c’è attrito, perché in questa teoria del tutto i device diventano componenti di un grande ballo di innovazione nel quale una forza centripeta attrae tutti i dispositivi attorno al medesimo punto gravitazionale: tu.

Si parte dunque dal MateBook 16, ma in questo big bang di innovazione è moltissima l’energia destinata a scatenarsi tutto intorno.

Le specifiche progettuali sono di alto livello a partire dal chip, che a scelta può essere un AMD Ryzen 5 5600H o un AMD Ryzen 7 5800H, entrambi a 7 nm. I test di performance dimostrano come l’AMD Ryzen 7 5800H (8 core) abbia un vantaggio relativo quantificabile in base al test tra il 5 e il 25%, ma in entrambi i casi stiamo parlando comunque di scelte ai massimi livelli per un device di questo tipo. Al chip si abbina un SSD ad alte prestazioni da 512GB ed un quantitativo di RAM pari a 16GB. Ognuno può dunque tarare performance e dimensioni sulla base del proprio lavoro, insomma, scegliendo il miglior equilibrio per rispondere al tipo di stress a cui si sottopone la macchina.

In termini di rumorosità siamo ai minimi livelli grazie alla nuova Huawei Shark, sistema di dissipazione (costituito da due ventole professionali da 75mm con 79 lame ultrasottili in lega di rame, ingresso dell’aria a cerniera e doppio tubo di calore da 2 millimetri) che mette a disposizione della potenza di calcolo un riciclo dell’aria rapido ed efficiente nel massimo silenzio.

Altra scelta coraggiosa è il monitor da 16 pollici con risoluzione 2520×1680 da 189 PPI, regalando così un’ampia dimensione a disposizione di qualsiasi tipo di lavoro. Laddove il laptop diventa la base prima delle proprie operazioni, avere un maggior numero di pixel a disposizione è essenziale ed una diagonale di maggior generosità fa dunque la differenza. In questo caso il focus è stato su produttività e lavoro creativo, raggiungendo uno standard qualitativo tale da far meritare al display la TÜV Rheinland Certification per le categorie Colour Accuracy e Quick Stability a garanzia della qualità del colore e della stabilità dell’immagine. Il display FullView ha una definizione di 2,5K con rapporto screen-to-body pari al 90% e aspect-ratio di 3:2: quest’ultima scelta è pensata proprio per la produttività, in quanto è su questi rapporti che si ottimizzano l’utilità e l’utilizzo degli spazi sullo schermo. Il display è arricchito da 1,07 miliardi di colori e zero sfarfallio, a tutela della vista e cancellando l’affaticamento dovuto a troppe ore di lavoro. Il comparto grafico previsto nativamente dal chip è proprio della gamma AMD Radeon Graphics.

Il peso si ferma a soli 1,99Kg per uno spessore che si ferma a 17,8mm: mobilità garantita, trasportabilità semplice e tutto ciò nella solidità di una scocca in metallo ad alta resistenza. Mai sottovalutare questa caratteristica perché mobilità significa colpi, stress, compressioni: la scocca è resistenza e design e deve saper rispondere ad entrambe le necessità. In questo caso il colore è uno Space Grey rifinito con sabbiatura della ceramica per ottenere una superficie strutturata. Il touchpad, invece, è in vetro per ottenere la miglior sensazione possibile al tatto e ricavarne pertanto un feedback ottimizzato nella gestione del desktop. Altro aspetto particolarmente gradevole è nella resistenza opposta dalla cerniera all’apertura del laptop: sebbene sia oltremodo semplice da aprire, anche con una sola mano, è al tempo stesso solida nel fermare il display nella posizione desiderata.

L’autonomia è garantita da una batteria da 84Wh e da una ricarica veloce da 135W con USB-C che può garantire 3,5 ore di operatività ulteriore a fronte di appena 15 minuti di ricarica. A fronte di numeri di questo tipo l’autonomia non sarà mai un problema, poiché prolungare la durata della giornata di lavoro sarà questione di pochi minuti.

Non sarebbe sbagliato asserire che il MateBook 16 possa avere anche un secondo schermo: grazie alla Multi-screen Collaboration, infatti, si potrebbe utilizzare uno smartphone Huawei per proiettare una presentazione o per lavorare contemporaneamente su entrambi i device. Allo stesso modo il collegamento può avvenire con un monitor Huawei MateView, anche in modalità wireless. Chiunque sia abituato a lavorare su laptop ben comprende quanto questa funzione possa essere preziosa, soprattutto quando ci si sposta e non si possa avere la certezza degli spazi o delle situazioni in cui ci si imbatterà presso un nuovo ufficio, un nuovo cliente o un nuovo team di lavoro.

Il comparto audio è distribuito tra i 3168 fori della doppia griglia frontale, distribuita tra i due lati della tastiera: doppio altoparlante e doppio microfono on-edge, dislocati in prossimità del touchpad, sono in grado di servire al meglio le necessità di una videochiamata. Audio chiaro, dunque, ma anche efficiente riduzione del rumore di fondo e cattura cristallina della voce: saper servire al meglio le necessità di una videochiamata o di una riunione online è uno dei dogmi irrinunciabili di un laptop che voglia essere un punto di riferimento affidabile.

La webcam è ancora una volta posizionata tra i tasti funzione, in posizione estremamente comoda e con la massima discrezione di una apertura a pressione: è questo ormai un marchio di fabbrica vero e proprio per tutti i laptop della nuova generazione Huawei.

La sicurezza, infine, è garantita in primis da un pulsante di accensione che include al proprio interno un lettore di impronte: il Fingerprint Power Button verifica l’identità e accende il device nello stesso momento poiché è esattamente quello l’istante in cui occorre sapere chi sta cercando di accedere al device configurandone di conseguenza l’identità su Windows 11, la configurazione ed i contenuti.

L’acquisto può essere effettuato sul sito ufficiale Huawei (con sconti fino a 250€).

Giacomo Dotta Pubblicato il 17 mag 2022