Duello di cowboy Hamilton-Verstappen in Texas: l'olandese perfetto, ma Lewis dà spettacolo

2021-11-17 07:36:58 By : Ms. Cenly Pan

Sempre loro, solo loro: Lewis contro Max. Alla conquista del titolo più combattuto della Formula 1 del terzo millennio. Nel selvaggio Texas, terra di cowboy e duelli, i campioni hanno dato vita a un'altra sfida, sparando insieme in prima fila. Anche se le variabili che entrano in gioco nei Gran Premi moderni sono infinite, e non si può sperare di vincere pensando solo alla guida, i due fenomeni tra loro sono istintivi come leoni. Quando sentono l'odore del corpo a corpo, staccano la spina e affilano gli artigli, sempre pronti a girare. Su una pista con dossi lisci e asfalto molto abrasivo, quasi tutti hanno scelto la tattica delle due soste, privilegiando la mescola dura e scartando quasi del tutto le morbide rosse. A dare una mano a chi non tratta le coperte con i guanti ci ha pensato il termometro, che scende di qualche grado rispetto ai giorni precedenti.

Quando le luci si sono spente, Hamilton sembrava morso dalla tarantola. Verstappen, solitamente impeccabile in partenza, parte un po' lento e non gli basta stringersi verso il muro per difendere la prima posizione. Il Re Nero, sulla traiettoria interna, si porta in testa in curva e, in uscita, accompagna fuori il rivale. Per sua fortuna c'è il compagno di squadra Perez a coprirgli le spalle altrimenti sarebbe scivolato ancora più indietro. Dal muretto dicono al sette volte campione del mondo britannico di non spingere, di fare il suo passo e tenere l'olandese nell'aria sporca per mandare in crisi le gomme. La tattica è possibile perché la Freccia Nera ha un'ottima velocità sul rettilineo e non è facile per Max sorpassare nonostante la Red Bull sembri avere un passo migliore.

Al giro 11 super Max rompe il ritardo e cambia strategia fermandosi ai box per il cambio gomme anticipato. Dietro di lui si fermano Norris, Perez, Leclerc e, al 14° giro, anche Hamilton che riparte in seconda posizione alle spalle del rivale. Non male le Ferrari che mantengono la quarta posizione con il veloce monegasco e la sesta con Carlos che si trova stretto tra le McLaren di Ricciardo e Norris con cui ha lottato duramente nei primi giri. Lewis, con le gomme bianche, è più veloce a recuperare giro dopo giro da circa 7 secondi a poco più di 2. Il pilota della Red Bull fa un altro undercut e si ferma a 25 giri dalla fine, il campione Mercedes risparmia e prosegue con il secondo treno. L'inglese fa l'ultimo pit-stop più tardi e inizia la rabbiosa rimonta partendo da meno 9”. Guadagna costantemente decimi su decimi e segna anche il giro più veloce.

Intanto Sainz, nel tentativo di recuperare la quinta posizione che aveva in griglia, tocca l'australiano della McLaren e danneggia leggermente l'ala anteriore. Incandescente la finale con i due contendenti al titolo ormai in scia. Max ha più chilometri con le gomme ma ha cercato di risparmiarli e si difende come un cane da caccia. Gli inglesi respiravano sull'ala della monoposto dei bevitori. Ha anche la possibilità di aprire l'ala mobile ma un conto è raggiungere Max, un conto è superarlo. Il tulipano passa sotto la bandiera a scacchi con meno di un secondo di vantaggio su Sua Maestà, quel tanto che basta per sferrare un colpo mortale. Sul podio Perez completa il trionfo delle Red Bull, quarto un ottimo Charles che conferma come la Ferrari sia in continua crescita e non solo per la parte ibrida del nuovo propulsore. Carlos, invece, ha dovuto arrendersi a Bottas e ha tagliato il traguardo solo quinto. Ora i punti di vantaggio del giovane rispetto al "vecchio" salgono a 12. In 15 giorni all'altezza del Messico, l'ennesima rivincita di una serie straordinaria.