GIORNALE RADIOPIU 25 OTTOBRE 2021 DIRETTORE MIRKO MEZZACASA - Radio Più

2021-11-18 11:44:23 By : Ms. Jenny Lu

Venice Marathon... 30.000 persone tutte col pass verde... Siamo più dei no vax ma non facciamo tutto quel rumore

…. a proposito di sport, i risultati dei bellunesi: 1. Bruno De Benedet (Atletica Comelico) 3h00'44” (3h00'39” real time); 89. Erwin Ronchi (Atletica Edilmarket Sandrin) 3h03'48” (3h03'45”); 130. Nello Bruno De Colò (Atletica Agordina) 3h08'20” (3h08'10”); 136. Igor Olivotti (Gs La Piave 2000) 3h09'26” (3h08'13”); 339. Luciano De Col (Associazione Giro delle Mura di Feltre) 3h24'29” (3h24'14”). Per il campionato di corsa per arbitri di calcio - evento collaterale - Emanuela Zaetta di Feltre ha vinto la classifica rosa

BELLUNO Solo pochi decenni fa la polio ha ucciso e reso invalido un gran numero di persone. Le immagini dei polmoni d'acciaio, di bambini che non hanno conosciuto la libertà di una razza o di adulti con risultati tangibili di una patologia atroce, fanno parte della nostra memoria. Il vaccino antipolio ha segnato una svolta epocale nella cura di questa malattia e nella qualità della vita dell'intera società.

La testimonianza di Loris Paoletti sull'importanza delle vaccinazioni

PROVINCIALE 347 PASSO DURAN interdizione totale dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30 esclusi sabato e domenica, fino al 04 dicembre, nelle altre fasce orarie a senso unico alternato, in località Dont SP 347 DURAN E CEREDA Fino al 12 novembre chiusura totale in località Caleda - comune di La Valle Agordina - dalle ore 8 alle ore 12 e dalle ore 13.30 alle ore 17.30 esclusi festivi e prefestivi, in tutti gli altri orari di sola andata alternati

TAIBON Tre anni fa, un cavo elettrico che si rompe per il forte vento, le fiamme in un attimo hanno divorato ettari di bosco e per giorni il bosco tra Listolade di Cencenighe e la Valle di San Lucano è andato in cenere e le conseguenze sono ancora visibili. Giornate di fuoco e fumo (fino alla pianura veneta) con un enorme sforzo da parte di Vigili del Fuoco, Volontari della Protezione Civile, Forze dell'Ordine per contenere le fiamme che sono arrivate a pochi metri dalle abitazioni. Per non dimenticare una foto di Mara Scola scattata il 24 ottobre 2018 al Parco Bologna di Belluno

TAIBON Nel primo pomeriggio del 24 ottobre 2018, il vento ha soffiato forte fino a rompere (probabilmente) un cavo dell'alta tensione anche se le cause di quell'incendio non sono mai state svelate, forse valutate. Tuttavia, questa era la prima ipotesi. Le fiamme, al confine tra Listolade di Taibon (galleria) e Morbiach di Cencenighe, hanno colpito la legna secca perché non pioveva da giorni. In un attimo si sono diffusi lungo tutto il fianco delle Pale di San Lucano, raggiungendo in serata Forno Val di Taibon Agordino e la chiesetta della Valle di San Lucano, mettendo pericolosamente a rischio residenti e infrastrutture. Notevole il lavoro dei vigili del fuoco, impegnati per giorni nel bosco, a lato della strada. Elicotteri e Canadair hanno continuato a fare la spola tra dense colonne di fumo visibili fino alla pianura veneta. Ricordiamo ancora la cenere, come nevicata, su gran parte della provincia. Giorni terribili, notti di fuoco con due ragazzi bloccati sulle Pale di San Lucano, in un bivacco in attesa di soccorsi. Oggi ricordiamo quei giorni che hanno preceduto il peggio: l'uragano Vaia. (mm)

OGGI dalle 10 alle 12 a Gosaldo via Pette, Masoch e Nagarei

VENERDI 29 OTTOBRE dalle 12 alle 14.30 a Gosaldo via Pette, Masoch e Nagarei

È stato aperto un conto corrente per raccogliere fondi per la famiglia di Mustapha Manneh, il 32enne gambiano morto lunedì sul lavoro nei boschi della Val Visdende. Per donare è possibile effettuare un versamento sul conto IT 52 F 08511 61230 000000043883 - Agenzia Tai di Cadore di Cortinabanca Credito Cooperativo, con la motivazione "Per i figli di Mustafà, perché i sogni non muoiono mai".

FELTRE Nella notte tra sabato e ieri in via Nassa è divampato un incendio nella soffitta dell'abitazione di Gianvittore De Boni che dormiva in una stanza e, in un'altra stanza, dormivano la sua compagna e due bambini di 6 e 8 anni. dell'insegnante di inglese del liceo Dal Piaz, Lorenzo De Boni, ancora sveglio in quel momento, per accorgersi di quanto stava accadendo e per soccorrere i parenti. Da una casa vicina, nello stesso istante, i residenti avevano notato il bagliore delle fiamme e si erano scesi in strada per suonare il campanello della famiglia De Boni e dare l'allarme ai vigili del fuoco. La famiglia è riuscita a mettersi in salvo senza danni ed è rimasta in strada, con i bambini di 6 e 8 anni avvolti nelle coperte. La rapidità dell'intervento, grazie anche alla vicinanza del distaccamento in via Bagnols, ha permesso ai vigili del fuoco di fermare l'incendio in pochi minuti prima che potesse estendersi all'intero tetto e alla porzione adiacente dell'edificio. Tuttavia, i vigili del fuoco hanno lavorato fino alle tre per completare la bonifica

ROCCA PIETORE Sabato pomeriggio l'elicottero della Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sul Sasso Nero e ha recuperato un escursionista che si era infortunato alla caviglia. MT, 50 anni, di Cencenighe Agordino (BL), è stato recuperato con un verricello di 20 metri e trasportato all'ospedale di Belluno. La centrale ha anche dato informazioni ad alcune persone della zona di Croda da Lago, che avevano perso l'orientamento, aiutandole a riprendere il cammino. In ospedale la diagnosi: frattura tibiale scomposta, probabilmente per intervento chirurgico. All'Amico MT da tutta la Radio Plus un augurio di pronta guarigione.

BELLUNO Un giovane è finito in questura l'altra sera, ha dovuto spiegare agli agenti il ​​motivo del colpo di testa che lo ha portato a lapidare due auto. Il 20enne è stato pizzicato dagli uomini al volante mentre lanciava con violenza cubetti di porfido contro la carrozzeria dell'auto. Tutto questo intorno alle tre del mattino in centro. Gli agenti intervenuti sul posto hanno cercato di calmare il giovane che per tutta risposta ha lanciato i cubetti di porfido anche contro l'auto blu.

Il Commissario Capo della Polizia di Stato dott. Federico Farris: “E' successo davanti alla Pizzeria F40, due auto sono rimaste gravemente danneggiate, così come il volante della polizia. Per questo il giovane è stato portato in questura e indagato per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. L'Autorità giudiziaria deciderà come procedere”.

AGORDO Passeggiando in località Miniere.. guardando verso la strada regionale 203 Agordina ho notato quello che vedete nelle foto. Ho informato Veneto Strade

Giuliano Laveder Ho chiesto informazioni all'assessore regionale Silvia Cestaro e lei mi ha subito risposto: Per i 25 km c'è una falesia attualmente in fase di autorizzazione dal parco.

ARCHIVIO RADIO PIU, 2019 - il problema è noto da 2 anni 

Dopo il tunnel, ecco la piazzola che, a differenza di tutte le altre lungo l'Agordina, dove il cartello di divieto non solo fermarsi ma anche fermarsi, invita a fermare l'auto ma con attenzione perché non è difficile finire nel Cordevole visto che il guardrail era lacerato dalla furia delle acque del Cordevole e Veneto Strade non si è mai provveduto a ripararlo se non posizionando nel migliore dei modi un paio di transenne da concerto. Ma sotto... sotto quel tiro che invita a fermarsi, è in atto un'erosione, come a dire che sotto c'è il vuoto e le future piene del Cordevole non miglioreranno certo la situazione. Poco più avanti un cartello che invita a rimanere sulla sinistra, possibilmente senza invadere la corsia opposta, questo perché viene massacrato il guard rail che è inutile e dal 29 ottobre cioè 321 giorni fa.

IN DIRETTA RADIO PIU'

AGORDO I volontari si sono trovati e insieme hanno dedicato ore preziose per il restauro del bivacco Tomè, ma anche per il lavoro sulla terrazza del Rifugio Carestiato. In questa occasione il presidente della sezione Agordina del Club Alpino Italiano Dario Dell'Osbel ribadisce che il bivacco è una struttura di emergenza non per trascorrere il fine settimana in compagnia.

Aria di casa ad Agordo La psicologa calabrese: "Quanto è bella la piazza quando c'è mercato"

…. Psicologa 35enne di Reggio Calabria se oggi dice che "su Agordo vince solo la casa", che "se ho un po' di nostalgia mi basta fare un giro nei reparti dove la maggioranza è del Sud", che «se dovessi lasciare Agordo lo farei solo per tornare giù». Infatti, a marzo 2018 era già pronta a farlo. Nella società (dove prevale l'idea che si deve necessariamente arrivare) la metafora del treno perso, del treno su cui si doveva salire è comune. Eppure ci sono treni che vanno e persone che restano felici a terra. Quella mattina di marzo Sara Luppino stava tornando a Belluno da Agordo dopo aver completato la prova del concorso per psicologo in Asca, la società che gestisce le strutture RSA locali….

IN 24 ORE CI SONO 398 NUOVI POSITIVI IN VENETO. PER IL SECONDO GIORNO CONSECUTIVO, NIENTE MORTE

EDITORIALE Riceviamo e pubblichiamo volentieri alcune considerazioni di un nostro ascoltatore in merito alla macchina organizzatrice delle vaccinazioni.

Mercoledì 20, immaginando una lunga attesa, ho prenotato un appuntamento per la terza dose del vaccino contro il Covid 19. L'ho fatto per venerdì ad Agordo. Due giorni dopo. Oggi, sabato, ho già un Green Pass aggiornato (valido 12 mesi), QR code e certificato di vaccinazione. Efficienza incredibile. Una perfetta macchina organizzativa che ha coinvolto medici, personale sanitario e numerosi volontari. Grande disponibilità e cortesia di tutti. Quando le cose funzionano, va detto. Onore al merito! E grazie... Susy Dan

LONGARONE Paola Cecchini, giornalista professionista pesarese ed editore di Progetto Radici edito dall'Associazione Nazionale Italiani nel Mondo, è la vincitrice del quarto premio giornalistico dedicato alla memoria di Giuseppe "Bepi" Zanfron, iniziativa quest'anno dedicata a l'emigrazione italiana di ieri e oggi, organizzata da Assostampa Belluno e Unione Giornalisti Veneti, con il contributo del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Piave appartenente alla Provincia di Belluno e con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Belluno, il Comune di Longarone, la Fondazione Vajont e l'Associazione Bellunesi nel Mondo. Bepi Zanfron, il cui nome è indissolubilmente legato agli scatti del Vajont, era un professionista che raccontava con le sue fotografie innumerevoli pagine di vita e di cronaca quotidiana; fondamentale per ricordare la storia degli emigrati è la sua collaborazione con l'Associazione Belluno nel Mondo, per la quale ha realizzato centinaia di scatti di emigranti bellunesi in tutto il pianeta. La cerimonia di premiazione si è svolta la sera di sabato 23 ottobre presso il municipio di Longarone, alla presenza del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà di Belluno. La giuria, presieduta dal figlio di Bepi, Luca Zanfron, ha convenuto nel giudicare l'articolo di Cecchini "La Marchigiana di Mendoza" il migliore tra i partecipanti con queste motivazioni: "Per aver saputo centrare il tema raccontando un'intera esistenza, con la speranze, illusioni, delusioni e la ricostruzione di una vita che ha comunque mantenuto un legame profondo con la patria, e per aver recuperato un pezzo di storia nazionale con uno degli esempi di emigrazione italiana degli anni Trenta e Quaranta, quando la spinta ideologica del rifiuto del fascismo si aggiunse alla spinta economica”. Secondo posto per Paolo Riva, libero professionista esperto di tematiche sociali e migratorie, con “La strage di Marcinelle, tra vecchi e nuovi migranti” pubblicato sul sito de Il Foglio; terzo posto, infine, per Ludovico Fontana, direttore della RAI di Trieste, con il servizio televisivo "Dai Caraibi all'Uzbekistan, storie di calciatori all'estero per caso o per scelta" in onda sulla rubrica TGR Il Settimanale. All'evento ha partecipato - come detto - anche il ministro D'Incà, che ha sottolineato come l'emigrazione abbia rappresentato un capitolo importante, spesso doloroso, della storia bellunese e italiana e quanto sia fondamentale, nel lavoro di fotogiornalismo, avere professionisti che abbiano il coraggio proporre scritti e immagini, anche se durano. Hanno partecipato anche il sindaco di Longarone e presidente della Provincia Roberto Padrin, la segretaria dell'Unione Giornalisti del Veneto, Monica Andolfatto, il presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori, l'assessore regionale all'Ambiente e Protezione Civile Gianpaolo . Bottacin e il presidente onorario dell'Associazione Belluno nel Mondo Gioacchino Bratti, che ha voluto ricordare lo stretto legame tra l'associazione e Zanfron, culminato con l'edizione di quest'anno dedicata all'emigrazione italiana di ieri e di oggi. Luca Zanfron, in occasione della premiazione, ha voluto regalare all'Associazione Bellunesi nel Mondo un CD contenente le foto dei viaggi fatti dal padre e le audiocassette delle interviste: si tratta di un patrimonio prezioso che può contribuire ad approfondire e rendere nota emigrazione bellunese in Europa e nel mondo della seconda metà del '900. Dal canto suo, il presidente dell'Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona, ha regalato alla famiglia Zanfron la stampa di una fotografia d'epoca, giunta nella notte dal Brasile, immagine che immortala uno dei viaggi di Zanfron in Sudamerica per documentare il vita e opera delle comunità brasiliane di origine bellunese. "Il ricordo di Bepi è sempre vivo nelle nostre famiglie di emigrati in tutto il mondo" ha sottolineato De Bona. "Questa fotografia, regalo inaspettato arrivato proprio oggi, testimonia come sia vivo il legame con le comunità di origine e come sia ancora apprezzato il lavoro di Zanfron".

BELLUNO Sono 20 i “fuochi dell'autonomia” accesi in tutta la provincia dal Movimento Autonomo Belluno nelle Dolomiti; un numero più contenuto rispetto agli anni precedenti, “ridimensionato” rispetto alla situazione attuale e alle normative vigenti, ma che comunque interessava tutte le valli bellunesi.

FELTRE Il Comune di Feltre informa i cittadini che, come lo scorso anno, le bollette di pagamento del Tributo Comunale sulla TARI Rifiuti relative all'anno 2021 verranno distribuite il prossimo novembre. L'imposta è commisurata, per le utenze domestiche, alla composizione del nucleo familiare, per la parte variabile, e alla superficie dei locali detenuti per la parte fissa. Per le utenze non domestiche è calcolato in base alla superficie, sia per la parte fissa che per la parte variabile. Ai titolari di utenza TARI che hanno comunicato il proprio indirizzo di posta elettronica o la propria PEC o che compaiono nelle liste pubbliche INI-PEC, la fattura verrà inviata in formato digitale tramite e-mail/pec Coloro che desiderano ricevere la fattura in formato digitale sono invitati a comunicare la propria volontà inviando una mail a tia.tributi@comune.feltre.bl.it entro il 31/10/2021. Le somme dovute dovranno essere pagate utilizzando i modelli F24 che verranno consegnati, in un'unica soluzione o in tre rate con scadenze rispettivamente il 30/11/2021, 31/12/2021 e, per la terza rata, 28/02/2022 .

PONTE NELLE ALPI Ben 26 ragazze e ragazzi di Ponte nelle Alpi e Soverzene hanno partecipato alla dodicesima edizione di AAA Aggiesi: il progetto aveva l'obiettivo di coinvolgere i giovani nella vita comunitaria, avvicinarli al territorio e farli sentire protagonisti le aree in cui si sentono. più pronto. Da inizio luglio a fine settembre piccoli gruppi di adolescenti, guidati da volontari adulti e nel rispetto delle linee guida regionali e del distanziamento, si sono cimentati in diverse attività. Dalla manutenzione alla pulizia di diverse aree, passando per la sistemazione e la riverniciatura delle panchine pubbliche. Senza considerare la scuola con l'ausilio del personale nelle pulizie interne ed esterne, oltre al riordino dei materiali, fino al contributo nelle attività d'ufficio presso il comune di Soverzene, al supporto nei centri estivi e all'interno delle laboratori creativi. Spazio quindi al disegno, alle curiosità e alla ricerca su alcuni temi particolarmente importanti: da evidenziare, in tal senso, l'incontro sui disturbi del comportamento alimentare, tenuto dall'Associazione Margherita Fenice di Belluno, e quello su ansia e depressione, condotto dalla dott.ssa Marcella De Pra. Come da tradizione, il progetto AAA Aggiesi 2021 si è concluso con la consegna ai giovani partecipanti di un attestato e di un contributo economico. Quest'anno la cerimonia si è svolta mercoledì 20 ottobre nella sala consiliare del municipio di Ponte nelle Alpi, alla presenza dell'intera amministrazione comunale Pontalpina e del sindaco di Soverzene, Gianni Burigo, a testimoniare il valore che entrambe le amministrazioni riconoscono il progetto: «Un ringraziamento particolare va ai tutor, volontari adulti del territorio con esperienza nelle varie attività, che hanno sostenuto i bambini». 

Ieri i lavoratori veneti senza alcun vaccino sarebbero scesi a poco meno di 273.000 (pari al 13,3 per cento del totale degli occupati). Se togliamo a questi ultimi 220.000 dipendenti che si sono sottoposti regolarmente a tamponi durante la settimana, in teoria rimarrebbero “scoperti”, cioè senza Green pass, 53.000 dipendenti. Le stime sono state calcolate dall'Ufficio Studi CGIA.

Sebbene non siano molti, l'assenza di 53.000 lavoratori dovrebbe aver causato qualche problema organizzativo alle aziende venete. Gli imprenditori, invece, non hanno segnalato nulla. Forse perché le cose sono andate diversamente? Sembra di sì, la sensazione è che molti dipendenti sprovvisti di Green Pass abbiano “aggirato” le disposizioni del decreto, recandosi comunque in fabbrica o in ufficio. I controlli, infatti, non sarebbero particolarmente severi.

Tamponi insufficienti per far fronte alla domanda Nonostante la forte crescita nell'ultima settimana (vedi Grafico 1), è chiaro a tutti che il numero di tamponi che possono essere eseguiti giornalmente dalle farmacie e dalle strutture pubbliche e private del Veneto è inferiore. alle richieste avanzate dai lavoratori. Per far fronte a questa situazione è intervenuto anche il Commissario straordinario per l'emergenza Covid. Nei giorni scorsi, infatti, il Generale Figliuolo ha chiesto alle Regioni di consentire alle farmacie di fare tamponi dopo l'orario di apertura e anche nei giorni di chiusura di tali attività.

Lavoratori no vax: Bolzano, Marche, Aosta e Sud le situazioni più critiche Ribadendo con forza che solo attraverso l'aumento del numero dei vaccinati si può sconfiggere la pandemia e impegnarsi con forza per la ripresa economica, riferisce l'Ufficio studi della CGIA al Consiglio regionale la stima del numero dei dipendenti non ancora vaccinati vede la Provincia Autonoma di Bolzano in testa alla classifica con 42.150 no vax, pari al 17,5 per cento del totale degli occupati. Seguono la Sicilia con 204.605 dipendenti senza vaccini (15,7 per cento del totale), le Marche con 91.105 lavoratori senza immunizzazione (15,1 per cento del totale) e la Valle d'Aosta con 7.872 (15 per cento del totale). . ). Il Veneto, con quasi 273.000 no vax, si colloca al centro della classifica su base nazionale. La macro area in cui la situazione è più critica è il Mezzogiorno: il numero stimato di dipendenti senza alcun vaccino è vicino a 767mila occupati, pari al 13,1 per cento del totale (vedi Tabella 1).

Nota metodologica La stima degli occupati non ancora vaccinati (no prima dose) è stata costruita a partire dai dati settimanali pubblicati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e relativi alla fascia di età 20-59 anni (la stragrande maggioranza delle persone in età lavorativa , circa il 90%). Assumendo che i dipendenti non vaccinati siano divisi nella stessa proporzione della popolazione non vaccinata, la percentuale di disoccupati e inattivi è stata ridotta dalla popolazione non vaccinata, ottenendo così una stima dei dipendenti non vaccinati. Poiché le informazioni sui disoccupati e gli inattivi erano disponibili per una fascia di età (20-64 anni) leggermente più ampia rispetto ai dati considerati per i soggetti non vaccinati (20-59 anni), la stima finale sul totale dei dipendenti non vaccinati potrebbe essere un po' sottostimata ; dall'altro, però, si deve considerare che mancano informazioni relative ai dipendenti over 60 e tra i 15 e i 19 anni che tenderebbero ad aumentare, anche se di poco, l'audience di tutti gli occupati e di conseguenza anche di quelli non vaccinati. Per questi motivi la stima risulta quindi sostanzialmente in pareggio.

Da qualche decennio ormai negli ultimi giorni di ottobre siamo attaccati dal tormentone di Halloween, un rito diventato completamente pagano e alimentato dalla società dei consumi che ne esaspera la diffusione. A rischio di essere accusato di xenofobia, vorrei invece tornare alle origini che storicamente sono di casa. Infatti, come ricorda il compianto Gianluigi Secco, “Halloween è una delle tante tradizioni europee che partirono per il Nord America insieme agli emigranti che la colonizzarono, tornarono con altro nome e acquisì come una nuova moda, dove, per nostra negligenza, è stata indebolita o dimenticata nel patrimonio locale”. Ecco il nocciolo della questione: l'antica tradizione legata al culto dei morti della notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre. Lo stesso termine americano è apparso già nel XVI secolo nelle isole britanniche ed è una variante scozzese di All-Hallows-Even, ovvero “All Saints' Eve” quando riti popolari consolidati erano già in voga in montagna e nella campagna veneta . Per la cosiddetta "Cena dei Morti" si preparavano piatti un tempo apprezzati dai defunti che quella notte tornavano nelle case dove erano attesi, lasciando accesa una lampada. Cosa si stava preparando? Dolcetti, dolcetti, finte zucche piene di cioccolatini? Niente di questo. Nemmeno le persone si travestivano quasi da zombie per esorcizzare il ritorno dei morti dall'oltretomba con i costumi di cui oggi i negozi sono pieni. Tutto, invece, aveva una modalità molto più semplice e popolare. Si preparava il pane (pan de i mòrt), la polentina (macarón), la tòiba (zuppa di fave secche), i dolci a forma di fagiolo (favéte de i mòrt) che si mescolavano al grano saraceno (formentón). Accanto c'era la zucca barocca e sulla tavola ardeva la lampada "spesso fatta con uno stoppino imbevuto di grasso sciolto in un guscio di lumaca", come ricorda sempre Secco. Gli avanzi della cena del 31 ottobre del giorno successivo sono stati distribuiti ai poveri. Come puoi vedere, non c'è niente di nuovo sotto il sole. Tra le nostre antiche tradizioni popolari e il moderno Halloween ci sono molti elementi comuni, sia per la nostra montagna che per molte regioni europee dove esistono altrettante varianti locali, ma sempre legate alla civiltà contadina ancora viva oggi. È evidente che tutto questo si è trasformato da fenomeno rurale in rito metropolitano, quindi acquisito, trasformato, manipolato e offerto al pubblico dalle industrie del giocattolo, della moda e dei dolciumi. Poi, in questi frenetici decenni a cavallo dei due millenni, una progressiva accelerazione è stata data dalla pubblicità, sia sui giornali e ancor più sulle televisioni e oggi sui social network. Così il rito americanizzato - Halloween non è l'unico, ahimè! - ha preso piede nella ricorrenza annuale. Se viene ignorato nei vari contesti collettivi - famiglia, scuola, comunità e così via - si rischia l'esclusione sociale. Non solo, l'accusa di tradizionalista e oscurantista si accompagna poi a quanto detto all'inizio, cioè “sei malato di xenofobia!”. Secco aveva ragione, subiamo le conseguenze della nostra negligenza. Ma se ognuno è libero di festeggiare Halloween a modo suo, comunque, non stupitevi se qualcuno finge di non essere trovato in casa per sfuggire al rito del “dolcetto o scherzetto”. In questi giorni non si sa mai...

ALLEGATI Si informa che il Comune di Alleghe ha pubblicato il bando per l'assegnazione delle borse di studio comunali a studenti, residenti, frequentanti scuole superiori, che abbiano conseguito il diploma di scuola media superiore nel 2021 o si siano laureati entro il mese di ottobre 2021. Il modulo di domanda reperibile sul sito del Comune di Alleghe o richiesto direttamente all'Ufficio Servizi Demografici; le domande possono essere presentate fino al 19 dicembre 2021

LONGARONE Dalle tecniche di vendita al customer care, dal business English al problem solving: sono solo alcuni dei temi del corso di formazione per UFFICIALE COMMERCIALE ESTERO E RELAZIONI INTERNAZIONALI SETTORE OCCHIALI promosso dall'Area Formazione Certottica. Per conoscere tutti i dettagli del corso, i requisiti di ammissione, le indennità e i vantaggi di partecipazione, vi invitiamo a consultare il sito www.certottica.it - ​​dove è possibile anche compilare il modulo di iscrizione - oppure a contattare lo staff di l'Area (0437/573157 - Formazione@certottica.it).

BELLUNO Il 31 ottobre scadrà il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso indetto dall'INPS per l'assunzione, a tempo indeterminato, del CONSULENTE PER LA PROTEZIONE SOCIALE 1858, profilo per il quale le prospettive di crescita professionale sono ottime, anche per la sempre più centrale e importante ruolo dell'Istituto nel contesto del welfare italiano. Il bando di concorso è disponibile sul sito www.inps.it ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, IV serie speciale "concorsi ed esami", del 1 ottobre 2021. Le domande devono essere inviate per via telematica tramite il portale www. inps.it. Per qualsiasi chiarimento o informazione potete scrivere all'indirizzo e-mail direzione.belluno@inps.it

AGORDO Anche quest'anno su iniziativa del Coro Agordo, i Caduti in montagna saranno ricordati con una celebrazione religiosa accompagnata dai canti del Coro Agordo (che organizza la commemorazione) nell'Arcidiacono della città. Anche quest'anno la celebrazione sarà trasmessa in tutto il mondo sulle frequenze FM e sullo streaming di Radio Più, in video sui canali facebook e telegram (RADIO PIU INFORMAZIONI). I posti in chiesa saranno distanziati come da norme anti covid, ridotti nel numero a disposizione. È quindi importante avvisare preventivamente coloro che desiderano partecipare (347 8883140, email coroagordo@libero.it). A causa della pandemia, non si terrà il consueto ritrovamento al termine della messa in coro.

CORSO DI GRUPPO PER BAMBINI E RAGAZZI...CANTARE INSIEME È DIVERTENTE E SANO

TORNANO GLI SPETTACOLI DEL MISTERO

BELLUNO Gli eventi Sabato 30 ottobre a Soranzen spettacolo teatrale all'aperto, a Melere di Borgo Valbelluna tradizionale passeggiata animata. Domenica 31 a Sedico alla scoperta del misterioso sito archeologico del Castelliere di Noal con uno spettacolo teatrale dell'attivissima proloco presieduta da Claudio Mezzavilla. Venerdì 5 a Mel "Quattro ciacole al filò" presso l'ex chiesa di San Pietro, sabato 6 a Gron di Sospirolo e Alano di Piave passeggiata guidata e animata, domenica 7 transumanza delle capre da Caralte a Valle di Cadore.

BELLUNO Ottobre in rosa con Ulss 1 Dolomiti. Oggi 18.00 - 19.00, Incontro con: Fable Zustovich (oncologo) e Filippo De Renzi (radioterapeuta), Si parlerà dei trattamenti chemioterapici e radioterapici prima e dopo l'intervento e dell'approccio con la donna in questa delicata fase da parte degli specialisti. Ricomincio da me. Incontro con la truccatrice, mercoledì 27 ottobre dalle 18.00 alle 19.00, Incontro con: Serena Zatta (truccatrice) Ho il cancro al seno… e ora cosa succede? TERZO APPUNTAMENTO CON LA RASSEGNA ROSA DI OTTOBRE Per iscriversi e ricevere il link inviare una mail a guad.salute@aulss1.veneto.it

CENCENIGHE La proloco ha lanciato un concorso fotografico sui colori della stagione appena iniziata. Le fotografie dovranno essere inviate entro il 31 ottobre all'indirizzo: concorsocoloriautunno@gmail.com. Sabato 13 novembre alle 15 la premiazione con l'esposizione delle foto al Nof Filo'. Il regolamento sul sito www.prolococencenighe.it

BELLUNO Torna a Salce il “Mercatino di San Martino” dopo un anno di arresti forzati a causa della pandemia di Covid, che rappresenta non solo un'occasione di solidarietà, ma anche una delle feste paesane più belle del periodo autunnale. In oltre 30 anni di storia, il mercato continua oggi a coniugare opportunità di divertimento e fratellanza. L'appuntamento, nel rispetto delle normative anticontagio, in questo 2021 è per domenica 7 novembre presso il campo sportivo di Salce - “Casetta degli Alpini” a partire dalle ore 9.00. Non solo frutta e verdura locale saranno a disposizione dei visitatori, ma anche prodotti dolciari come i tipici crostoli, torte, biscotti e oggetti prodotti dall'artigianato locale. Una delle chicche più apprezzate dai visitatori sono i prodotti "take-away" come crostate pronte, trippa, gnocchi e tanto altro. Per facilitare la vendita ed evitare assembramenti, alcuni prodotti possono essere preordinati telefonicamente oppure online: tutte le informazioni utili sul sito www.parrocchiadisalce.it.

Nell'elenco di quelli mai nati o incompiuti, si fa riferimento alle linee ferroviarie del bellunese, esposte dallo storico cadorino Marcello Rosina nel libro “Belluno. La crisi del carro” (Tiziano Edizioni, stampato nell'agosto 1998 a Pieve, con bellissime fotografie del “meraviglioso scrigno pieno di immagini” di Benito Pagnussat) comprende anche la linea Villa Santina-Cadore-Dobbiaco ("ma dal 1920, che abbiamo spostato e avvertito, tutto il Comelico e la parte settentrionale di Calalzo sono costretti ad attendere») e il prolungamento del ponte nell'Alpe-Calalzo, verso Cima Gogna, di cui «nonostante gli studi risalenti al 1928 e sebbene fosse già stato decretata anche prima della Grande Guerra, non se ne fece nulla”. E quindi la tratta Calalzo-Auronzo-Cortina-Val Marebbe-Brunico “l'ultimo salto in materia ferroviaria che risale al 1952 quando stavano per apparire le Olimpiadi invernali del 1956, ma di quest'ultima idea rimane solo la planimetria su carta". Quanto alla prima linea, Rosina ha ricordato che nel 1920 il bellunese mancava di un tratto ferroviario nella parte alta, a tal proposito scrive: "Si decise di proporre la Villa Santina -Cadore-Dobbiaco e la Camera di C . di Udine ommerce hanno aderito a questo progetto, i comuni cadorini di Auronzo, Lozzo, Domegge, Vigo e Lorenzago oltre ad altri comuni limitrofi della Carnia. La linea avrebbe interessato anche Sappada, San Pietro, Santo Stefano, San Nicolò, Danta e Comelico Superiore”. A seguito di ciò, propone nel volume l'ordine del giorno che in merito alla suddetta linea, il 21 dicembre 1920 fu votata dai rappresentanti della Camera di Commercio di Udine, dei Comuni di Udine, Auronzo, Lozzo, Domegge, Vigo di Cadore, Lorenzago, Tolmezzo, Raveo, Enemonzo, Socchieve, Preone, Ampezzo, Forni di Sotto, Forni di Sopra e Sauris riuniti a Villasantina su invito del sindaco di Auronzo: "... Considerato che la ferrovia Villasantina-Dobbiaco forma la linea Brennero-Trieste e che tale linea sottrae al traffico ferroviario austriaco la quasi totalità dell'attuale tracciato Brennero-Trieste di 461 chilometri a favore di Trieste e Venezia, riducendolo a 380 chilometri interamente in territorio italiano, e inoltre accorcia notevolmente il percorso tra Brennero e Venezia rispetto alla linea di Verona e alla linea della Valsugana... s il loro voto che la linea non si limiti al solo collegamento Villasantina-Cadore, ma prosegua fino a Cimagogna-Aur onzo-Tobalco; che il tratto da Cimagogna a Calalzo sia realizzato con le caratteristiche per le curve e le pendenze della linea di traffico pesante come è previsto il tratto Villasantina-Cimagogna; che la linea Calalzo-Belluno già realizzata viene progressivamente riformata e migliorata nelle curve e nell'armamento per cui si può ben dire che la rotta diretta avrà come bersaglio non solo Trieste ma anche Venezia; che vista l'attuale disoccupazione e le persistenti difficoltà di emigrazione, si avvia senza indugio la costruzione della prima tratta Villasantina-Ampezzo, il cui progetto è quasi pronto anche nella parte esecutiva e completato sul terreno fino a Vigo di Cadore, e si realizza con urgenza la tratta Calalzo-Lozzo, il cui progetto è già stato predisposto…”. Segue la convocazione al Comitato per la ferrovia attraverso la Carnia e il Cadore presieduto dal cav. Ne facevano parte Ovaro, Raveo, Ravascletto, Comeglians, Rigolato, Forni Avoltri, Sappada, San Pietro, Santo Stefano, San Nicolò, Danta e Comelico Superiore) che, riuniti a Sappada nel luglio 1921, approvarono la relazione morale e finanziaria, sottolineando che "indubbiamente a nostro favore la brevità dei percorsi, la minore lunghezza delle gallerie, e la possibilità di procedere alla loro costruzione in condizioni molto favorevoli dato il carattere di il sottosuolo composto da roccia sana perfettamente compatta e priva di infiltrazioni d'acqua", ha riconosciuto che per la soluzione della Val Tagliamento esisteva già un piano dettagliato nonché il parere favorevole dei Ministri interessati mentre per il progetto da noi sostenuto vi erano anche obiezioni occulte dallo Stato Maggiore perché la questione non perfettamente nota non consentiva allo stato delle cose un esame approfondito e comparativo con l'altro progetto o. E che i Comuni del Comelico, pur avendo aderito 'toto corde' alla nostra iniziativa, non potevano dimenticare per ovvi motivi di convenienza che se la ferrovia che si proponevano di costruire fosse la più vantaggiosa per i loro interessi, non era nel loro vantaggioso trascurare in minima parte, e in subordine, il vantaggio che sarebbe derivato ai paesi della loro regione dal passaggio di una grande ed importante linea ferroviaria internazionale a Cima Gogna e quindi nelle immediate vicinanze della capitale. Per tutti questi motivi "abbiamo deciso di desistere da ogni ulteriore agitazione perché ormai eravamo convinti che il nostro progetto non potesse più prevalere nonostante le ottime ragioni tecniche, finanziarie, militari, opportunistiche che militavano a suo favore". E così concludeva: “E in questa decisione ci rafforzammo maggiormente quando il 16 novembre 1920 il nostro segretario ai lavori pubblici, l'on. Bertini, dovette dichiarare in plenaria che i lavori della Villa Santina-Ampezzo erano già stati inseriti nel quadro dei nuovi sistemi ferroviari della Venezia Giulia e della Tridentina”. Infine, in estrema sintesi sulla Calalzo-Cima Gogna quanto ricorda l'autore del libro: "La soluzione di continuità esistente tra Alto Adige, Bellunese e Friuli era impressionante, pericolosa e dannosa: l'alto Cadore, con l'area di ​​il bacino del Piave a Monte di Calalzo, non attraversato da alcuna ferrovia, può considerarsi isolato dal resto d'Italia.La costruzione del tratto Calalzo-Lozzo fu decretata già prima della Grande Guerra ma i 12 chilometri previsti non toccarono mai Vallesella, Domegge, Lozzo, Pelos e il palazzo di Cima Gogna”.

NELLE FOTO (riproduzioni dal libro di Marcello Rosina "Belluno. La crisi del carro"): cartolina con panoramica di Sappada; Mare di San Pietro di Cadore; Costata; Santo Stefano di Cadore; Danta; dintorni di Candide nella valle del torrente Padola.

LIVINALLONGO Raccolto con soddisfazione a Salesei di Livinallongo dove è stata raccolta una patata gigante di 1246 grammi.

SAN TOMASO A costoia di San Tomaso anche Flavio ha raccolto una patata gigante, che pesa più di quella di Livinallongo con i suoi 1319 grammi.

Appuntamento fisso la domenica mattina con don Giorgio Lise

FREEMIX, LIBERTÀ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK

DUE MINUTI A LIBRO, OGNI GIORNO IN RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50

SABATO ALLE 10.30 E 19. DOMENICA ALLE 12.30 LA RASSEGNA STAMPA DI GIANNI SANTOMASO

Rassegna stampa dell'amico del popolo - di Gianni Santomaso

REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI PASSO FALZAREGO fino al 26 novembre interruzioni della durata massima di 15 minuti a Pian di Falzarego REGIONALE 48 DOLOMITI dall'11 ottobre al 3 dicembre sola andata località Andraz.

Lunedì 25 Tempo previsto: Tempo parzialmente soleggiato per la presenza di nubi larghe e sottili al mattino e un po' più dense nel pomeriggio, in grado di schermare il sole, soprattutto nei settori occidentali. In serata/notte la nuvolosità medio/alta diventerà ancora più fitta. Precipitazioni: Assenti (0%) Temperature: Senza variazioni di rilievo, salvo aumento delle minime in quota. Sulle Prealpi a 1500 m min 5°C max 9°C, a 2000 m min 3°C max 8°C. Sulle Dolomiti a 2000 m min 3°C max 8°C, a 3000 m min -1°C max 2°C. Venti: In valli generalmente deboli; a quote moderate, a tratti tese sulle vette dolomitiche e sulle cime delle Prealpi, da sud-est alle Dolomiti, da est nord-est alla fascia prealpina, 10-20 km/h a 2000 m, 20 -30 km/h a 3000 mt.

Martedì 26 Orario previsto: Dopo il prolungato medio/alto grado di nuvolosità della notte, dalle prime ore del mattino si apriranno schiarite sempre più ampie da ovest e nel pomeriggio il cielo risulterà leggermente nuvoloso. Precipitazioni: Assenti (0%) Temperature: Nelle valli, minime in aumento, massime stazionarie, in lieve calo in quota. Sulle Prealpi a 1500 m min 4°C max 6°C, a 2000 m min 1°C max 2°C. Sulle Dolomiti a 2000 m min 0°C max 4°C, a 3000 m min -6°C max -2°C. Venti: Nelle valli per lo più deboli; a bassa quota, di direzione variabile al mattino, in graduale intensificazione, da est nord-est nel pomeriggio, fino a tesa la sera sulle cime, 5-35 km/h a 2000 m, 5-30 km/h a 3000 mt.

mercoledì 27 Bel tempo, con cieli sereni o poco nuvolosi. Temperature più basse sul fondovalle, massime in aumento, in quota senza variazioni apprezzabili. Venti in quota orientale, inizialmente moderati o tesi a 3000 me sulle cime prealpine, poi in graduale attenuazione.

Giovedì 28 Un'altra bella giornata, con cieli prevalentemente sereni. Temperature in aumento in quota, stazionarie nelle valli. Venti in montagna da sud-est, deboli o moderati. Previsore: BR

SECONDA CATEGORIA GIR. T/ITLAS SANTA GIUSTINA SERRAVALLE - AGORDINA 1-1 (GOL AGORDINA: Fossen)

Agordina torna dalla trasferta di Vittorio Veneto con un punto. Un risultato che non rispecchia quanto visto in campo, soprattutto nella prima frazione quando i ragazzi di Agordo hanno sprecato l'impossibile. Nella ripresa, dopo il pareggio di fine primo tempo, Itlas chiude in difesa impedendo ai giocatori di Agordo di raggiungere la porta. Ora 14 giorni di riposo per gli Agordini che torneranno in campo contro il Ponte Nelle Alpi. La squadra di Lorenzi parte bene e nel primo minuto di gioco sfiora il gol su punizione. Poco dopo ci prova Fossen ma il suo tiro colpisce il palo. Agordina tiene così tanto la partita in mano che Italas non riesce a passare il giro di boa. La partita si anima quando Del Chin sbaglia il vantaggio dell'Agordino da distanza ravvicinata. I trevigiani sbagliano un rigore. Uscita sbagliata di Dell'Osbel, avversario a terra ma dagli undici metri la squadra di casa colpisce il palo. Al 30' Fossen porta in vantaggio la squadra di Agordo. Calcio di punizione dal limite e la palla scivola sotto il sette. Nel finale il pareggio di Santa Giustina. Zannoni fa fallo di mano in area e rigore per i trevigiani che Rizza non sbaglia. Nella ripresa Agordina rischia il raddoppio. Conclusione di Fossen e croce. Poco calcio giocato nel secondo tempo e di conseguenza poche azioni da gol. Agordina alza il piede dall'acceleratore e Italas prova a colpire in contropiede senza ottenere risultati. Nel match finale, la squadra allenata da Lorenzi fa di tutto per conquistare i tre punti in palio.

PARTITA RINVIATA A LUNEDI' 25 OTTOBRE

STUDENTI REGIONALI / AGORDINA - LOVISPRESIANO 2-4

Terza sconfitta consecutiva per i ragazzi del Campionato Regionale Allievi Agordina. La formazione di Agordo non riesce a tenere il passo del Lovispresiano che batte Ivano Dorigo di Agordo rifilando 4 reti ai padroni di casa. Per gli Agordini restano i gol di Mezzacasa e Molin Pradel, che rendono meno amara una sconfitta ancora maturata nella prima parte di gioco.

JUNIORES REGIONALI / AGORDINA - SAN VENDEMMIANO 1-4

L'Agordina di Fontanive esce sconfitta dal match contro Ivano Dorigo contro il San Vendemmiano. Una partita che ha visto gli Agordini passare in vantaggio con De Colò ma poi è spuntata la supremazia dei trevigiani. Il San Vendemmiano conquista 3 punti grazie al poker rifilato alla squadra di Agordo. Agordina che al momento ha 5 punti in classifica e deve alzare la testa per uscire dalle retrovie del campionato regionale.

PROVINCIALE JUNIORES / PLAVIS - FIORI DI BARPA 2-1

Partita da dimenticare per Fiori Barp che ha perso la prima partita della stagione dopo una prestazione decisamente sottotono. Plavis raccoglie 3 punti e lo fa nel secondo tempo. Prima tappa di una gara noiosa con squadre che non si scoprono. Nella ripresa i padroni di casa trovano un micidiale due che mette al tappeto i Sedicensi. Il Fiori Barp accorcia le distanze su rigore con Lonati.

ECCELLENZA FEMMINILE / KERALPEN - VITTORIO VENETO 7-1 (GOL KERALPEN: 3 Sommariva, 2 Cerenà, Tollardo, Costa)

Che grande vittoria per il Keralpen. Prima vittoria per la squadra femminile bellunese che ha atterrato Vittorio Veneto dopo un match quasi perfetto. Primi tre punti per la formazione bellunese che fa la voce grossa sul campo di Gron. Il punteggio non viene sbloccato nei primi minuti di gara. Le due squadre sembrano non volersi scoprire e quindi lo spettacolo non sembra decollare. In campo regna l'equilibrio anche se Keralpen ci prova con Bogo e Cappellano ma la palla non entra. Bellunesi che si fanno coraggio e al 24' sbloccano il punteggio con Sommariva. Le ragazze del Keralpen si divertono e subito dopo trovano il raddoppio con la stessa Sommariva che insacca con un tiro al volo inarrestabile. Il Vittorio Veneto accorcia le distanze alla fine del primo tempo dopo uno svarione difensivo dei Bellunesi. Keralpen che alza subito la testa con la deviazione vincente di Tollardo che chiude la prima frazione sul 3 a 1. Nella ripresa la squadra bellunese si allarga e chiude definitivamente la sfida. Prima Costa perde il poker poi Cercenà firma il quinto gol per i padroni di casa. Il sesto gol del Keralpen arriva da Sommariva che sigla la tripletta personale. In finale il settimo gol del Keralpen arriva dal Cerenà.

TEMPO: 0-1, 2-0, 0-1, 1-0

OBIETTIVO: Pt. 8'25" Oberrauch. St. 5'31" Berger, 14'42" Giolai. Tt. 9'35" Felderer. ott. 3'12" De Toni

Che partita alla De Toni, ma che fatica per l'Alleghe che vince ai supplementari. I gufi che hanno nettamente dominato le prime due tappe di gara meritavano di più. Due gol di Caldaro su altrettante disattenzioni difensive. Gli Agordini rispondono con Berger e Giolai ma a decidere la sfida è Edgar De Toni che, a 2' dalla fine dell'overtime, regala il punto in più alla formazione allenata da Fontana. Terza vittoria consecutiva per i biancorossi che si mettono la marcia giusta dopo un inizio di stagione da dimenticare. La corsa delle civette inizia con il giusto approccio, che nelle prime parti della sfida sembra essere incisivo. Caldaro non fa eccezione e si avvicina alla porta difesa da Scola. Nel momento migliore degli Agordini, gli ospiti passano in vantaggio con Oberrauch che con un rimbalzo batte l'estremo presunto. Continuano a spingere i ragazzi di Fontana prendendo di mira la porta dei picche ma il golie altoatesino non si fa passare un disco. Alla fine del tempo Berger ci prova in contropiede ma Morandel fa l'ennesimo miracolo. Secondo drittel con i biancorossi alla ricerca del pareggio. Morandel continua a negare il gol all'Alleghe ma dopo una serie di tentativi andati a vuoto è Berger a pareggiare su assist di Giolai. Gli altoatesini sembrano in difficoltà con le civette che non riescono a bucare ancora una volta la porta avversaria. Dopo un assedio i padroni di casa avanzano con Giolai su assist di De Val per battere il portiere. Il Caldaro si sveglia nel finale di tempo mettendo in difficoltà gli Agordini. L'Alleghe soffre nella terza frazione. La fatica si fa sentire e la partita sembra essere in una fase stanca. Al primo powerplay le picche pareggiano con Felderer che da lontano batte Scola. I ragazzi di Fontana reagiscono ma i golie del Caldaro non sembrano voler sbagliare. Si va all'overtime dove i gufi conquistano il punto aggiuntivo con una bella percussione di Edgar De Toni che mette la firma sul gol decisivo.

GOL ALLEGHE: De Luca, Costantini

Dopo una settimana di riposo, l'Under 17 dell'Alleghe/Cortina torna in campo e crolla contro l'Aosta al De Toni. La squadra mista di Allegria inizia la sfida nel peggiore dei modi, subendo due gol valdostani in pochi minuti. Nel secondo drittel è De Luca ad accorciare le distanze per i gufi ma nella terza frazione sono ancora gli ospiti ad avere la partita in mano. Aosta che allunga e Alleghe che accorcia con Costantini ma nel finale sono due i gol dei Gladiatori che chiudono il match.

VALLESELLA DI CADORE Sono stati 253 gli atleti che domenica 24 ottobre hanno dato vita alla prima prova del campionato provinciale di fondo 2021, manifestazione proposta dal comitato bellunese del Centro Sportivo Italiano in sinergia con quella di Feltre e valida per il 23. Trofeo. giovanili Serafino Barp e per i trofei Kiwi Sport (categorie assolute) e Alpen Plus (classifica generale). Si è gareggiato, in una splendida giornata di sole, a Vallesella di Domegge di Cadore, per l'organizzazione del Gruppo Marciatori Calalzo e dell'Associazione Sportiva Pozzale. Per quanto riguarda le gare assolute, la prova maschile è vissuta sul duello tra lo zoldano Isacco Costa (Atletica Zoldo) e il cadorino Osvaldo Zanella (Marciatori Calalzo), con quest'ultimo ad avere la meglio sullo sprint. A completare il podio è stato Francesco Da Vià. La gara femminile ha visto il successo dell'Agordina Manuela Bulf (Atletica Agordina) sulle Cadore Laura Mazzoleni Ferracini (Castinese) e Martina Festini Purlan (Marciatori Calalzo). Bene l'Atletica Agordina che ha ottenuto ottimi risultati. Da ricordare il quarto posto nella categoria Esordienti Femmine di Miriam Triches, il terzo posto nella categoria Allievi di Arianna Soppelsa, il primo nella categoria Amatori A di Manuela Bulf, il secondo nella categoria Veterans A di Viviana Pilat, il terzo in la classifica Adult B maschile per Gabriele Toffoli, nella categoria Veterans A il primo posto di Renzo Deola e il secondo di Ivano Marcon. Dopo quello di Vallesella, il campionato provinciale di fondo proporrà altre quattro prove: il 31 ottobre a Ronchena di Lentiai (Borgo Valbelluna), dal Gs La Piave 2000, il 14 novembre a Boscherai - Pedavena, per l'organizzazione della Polisportiva Csi Feltre, il 21 novembre a Bribano di Sedico, sempre a cura del Gs La Piave 2000, e il 5 dicembre a Quero-Vas, per l'organizzazione del Gs Astra Quero. La prima prova del campionato regionale è in programma il 28 novembre: si svolgerà a Modolo di Castion - Belluno e sarà organizzata dal Gs Castionese.

AGORDO Si chiude con alti e bassi il weekend dell'Agordino Volley Club. Partendo dalle note dolorose, la squadra giovanile dell'Under 16 ha incassato l'ennesima sconfitta di inizio stagione. Al Palarova di Agordo Limana vittoria netta che chiude la sfida in tre set lasciando pochissimi punti agli avversari. Meglio la prima squadra che, sempre al Palarova di Agordo, ha giocato la terza partita di Coppa e ha superato con facilità il Piave. 3 a 0 il risultato del match con le ragazze di Livio De Nardin che scalano la classifica conquistando il secondo posto nel girone, alle spalle della Nervesa, unica squadra a punteggio pieno.

COPPA DI SECONDA DIVISIONE / VOLLEY CLUB AGORDINO - PIAVE 3-0 (25-21, 25-19, 25-14)

CAMPIONATO UNDER 16 / VOLLEY CLUB AGORDINO - LIMANA 0-3 (18-25, 9-25, 3-25)

BOLOGNA-BELLUNO 3-2 PARZIALI: 23-25, 25-17, 17-25, 25-22, 15-12. BOLOGNA: Boesso 18, Soglia 8, Maretti 16, Marcoionni 8, Spagnol 10; Poli (sinistra), Bonatesta 4, Venturi, Faiulli, Trigari. In Dalmonte, Faggiano, Ghezzi. Allenatore: A. Asta. BELLUNO: Maccabruni 6, De Santis 9, Graziani 16, Candeago 13, Piazzetta 2, Mozzato 14; Martinez (L), Gionchetti 1, Milani, Della Vecchia, Paganin 4, Ostuzzi, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. ARBITRI: Antonio Licchelli di Catanzaro e Stefano Chiriatti di Lecce.

Una partita dalla quale i biancoblù riescono ancora a spremere un punto: il primo in campionato di Serie A3. Ma potevano essere 2. Anzi, 3. Perché nel quarto set i ragazzi di Poletto non riescono a gestire un vantaggio cospicuo. E il muro, ancora una volta granitico, non basta: alla fine ci saranno 17 palloni inchiodati nella metà campo avversaria. E ben 6 hanno il marchio Maccabruni. ANALISI DEL MISTER - «Il punto è vicinissimo - dice subito dopo la partita il tecnico Diego Poletto -. Siamo riusciti a giocare con carattere per gran parte della gara, ma in certe situazioni siamo stati troppo leggeri e poco tenaci. Bene che ci credano loro, mentre noi dobbiamo lavorare molto sull'aspetto mentale. Certe situazioni vanno gestite in modo completamente diverso».  

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