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La passerella pedonale sarà realizzata in primavera per riqualificare il Lago di Lod, sito di interesse naturalistico e turistico. Il bacino di origine glaciale sorge a 1.459 metri nel Comune di Antey-Saint-André.
Lungo centocinque metri per un metro e cinquanta di larghezza, il camminamento sarà posizionato tra lo specchio d'acqua e il canneto. Costruito con moduli in polietilene ad alta densità, avrà una superficie calpestabile in legno e un parapetto protettivo realizzato con pali forati in acciaio inox, corda e rete color sabbia.
Per conto della Regione, ha realizzato il progetto lo Studio di Ingegneria Croatto, che da oltre vent'anni opera nel campo della progettazione civile, architettonica e strutturale. Dopo l'approvazione dell'ultima variante in Consiglio, si procederà all'appalto per individuare l'impresa che realizzerà l'opera. Sono previsti sessanta giorni dalla data di inizio dei lavori per il completamento della passerella.
Per la realizzazione delle opere di riqualificazione ambientale del Lago di Lod il costo si avvicina ai 135mila euro. Considerato il reciproco interesse alla riorganizzazione del sito, in virtù di una convenzione, la Regione Autonoma Valle d'Aosta rimborserà alle casse comunali un importo massimo di 85mila euro. La collaborazione tra Comune e Regione prevede inoltre che mentre il primo si occuperà dell'affidamento e dell'esecuzione dei lavori di riqualificazione ambientale del lago, il secondo provvederà al direttore dei lavori e al coordinatore della sicurezza.
L'opera risponde all'esigenza di riqualificare un sito naturalistico di interesse turistico. “Il punto di partenza è stato l'impatto ambientale zero - dichiara il sindaco Marco Poletto - o comunque vicino allo zero”. L'obiettivo è, secondo il sindaco, "dare ai turisti la possibilità di godere del territorio e migliorarne la vivibilità, continuando ad ammirare l'ambiente ricco di biodiversità tipico del lago alpino".
“L'idea di riqualificare il lago è sempre esistita” spiega il consigliere comunale Gabriella Chatrian. “Sulle modalità ci siamo ispirati all'opera dell'artista Christo sul Lago d'Iseo (The Floating Piers, ndr). Quello che ci ha colpito di più è stata l'idea di una passerella galleggiante che ci permettesse di evitare ancoraggi fissi all'interno del lago. Quindi, ancora di più, minor impatto ambientale” conclude Chatrian.
Classe 1990. Giornalista dal 2021. Ho studiato Comunicazione, oggi lavoro all'Università. Vivo con ottimismo e un pizzico di curiosità.
Il rispetto per la natura dovrebbe sempre prevalere e non soccombere a scapito del turismo. Quasi ogni anno ho fatto la passeggiata al lago ora sceglierò altre mete non contaminate dalla mano dell'uomo. Una grande tristezza e slang
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