Test Triumph Speed ​​Twin, i voti del #SottoEsame - News | InMoto.it

2021-12-06 23:19:05 By : Mr. Alan Chen

Un mix effervescente di performance e stile, tutto rigorosamente British. La Triumph Speed ​​Twin è l'anello di congiunzione tra le naked e le classiche e in vista dell'Euro 5 è stata aggiornata sotto molti aspetti. La mettiamo alla frusta ed ecco i voti del #SottoEsame

L'insospettato. La prima volta che ho provato la Triumph Speed ​​Twin sono rimasto letteralmente stordito. Come può una bici dall'aspetto così tranquillo essere così efficace dietro gli angoli? Mistero. Difficile da spiegare, figuriamoci crederci, ma era così. Alla Hnckely, però, non ci fermiamo e sembra che per il 2021 (Euro 5) i tecnici abbiano ulteriormente alzato il livello delle prestazioni, avvicinando ancora di più la Speed ​​Twin al mondo delle naked sportive. Per scoprirlo siamo volati in Portogallo, l'abbiamo guidata su strade incantevoli e ora vi raccontiamo come è andata alla prova del nostro #SottoEsame. 

Fermi tutti: prima di dirvi come va vi diciamo come cambia. Oltre ai nuovi cerchi in alluminio a 12 razze e al doppio silenziatore sportivo in acciaio spazzolato, la Speed ​​Twin 2021 presenta nuovi dettagli e finiture, come i parafanghi in alluminio con nuovi supporti o la grafica del serbatoio. In generale il colpo d'occhio è ancora più gradevole che in passato. L'attenzione ai dettagli di Triumph è quasi commovente, soprattutto in quest'epoca dominata dalle economie di scala. La nuova forcella non solo è più efficace ma dà maggiore importanza all'avantreno. È una bici classica, sì, ma con un aspetto feroce. Ci piace! VOTO 9

Classico sì, ma di sostanza. Lo abbiamo già detto? Forse, ma i tecnici inglesi hanno voluto ribadirlo: con questa moto si guida alla grande, soprattutto in curva. Un esempio su tutti: la nuova Speed ​​Twin monta di serie pneumatici Metzeler Racetec RR e freni Brembo con pinze radiali M50 (!) Monoblocco, roba da supersportiva carenata. Ma non è tutto: c'è anche una nuova forcella Marzocchi a steli rovesciati (precedentemente tradizionale) e una generale diminuzione dell'inerzia del motore, quantificata nel 17%. In questo modo il bicilindrico parallelo denominato High Torque di 1.200 cc gira più veloce e superiore a 500 giri, oltre a erogare 3 cv in più (ora 100 a 7.250 giri). Novità anche nel capitolo dell'elettronica. Tre modalità di guida, Road, Rain e Sport, regolano il controllo di trazione (commutabile), la risposta dell'acceleratore e la mappatura in modo più significativo rispetto al passato; Non mancano poi luci e indicatori a led e faro anteriore DRL, presa di ricarica USB sotto la sella e strumentazione a doppio quadrante, che incorpora un menù digitale accessibile tramite un pulsante sul manubrio. VOTO 7.5

Sul posto di guida, la Triump Speed ​​Twin dà ragione un po' a tutti. Sembra un nudo, ma è decisamente più comodo. Stai con il busto dritto, leggermente inclinato verso il manubrio, che da parte sua è ampio per fornire un buon controllo sull'avantreno. C'è molto spazio per muoversi liberamente sulla sella, che tra l'altro è meglio imbottita del divano di casa. Insomma, non c'è nessun tipo di vincolo. Il serbatoio sottile e la sella a soli 809 mm poi aiutano a manovrare i suoi 216 kg di odm VOTO 8.5

Pompa radiale Brembo, pneumatici Racetec RR, cerchi in lega da 17 pollici, passo 1.415 mm… ma non era un classico? Se ancora non è chiaro, con lo Speed ​​Twin puoi divertirti MOLTO su un bel passo di montagna. Il motore adesso è imbrigliato dall'Euro 5, è vero, ma l'erogazione non ha perso nemmeno un pizzico di gusto. Anzi, spinge, borbottando con commovente costanza. Non è esplosivo ma c'è sempre, anche ai bassi (sotto i 2.500 giri) e anche alle marce alte. Ora è ancora più veloce nel prendere (e perdere) i giri, aiutando così il pilota a gestire l'acceleratore durante i galoppo più caldi. Non ha la potenza siderale di una naked sportiva, ma oltre i 6.000 giri si allunga con notevole tenacia. Il telaio da parte sua è piacevolmente comunicativo. L'avantreno è sempre saldo tra le mani, molto più che in passato (grazie alla nuova forcella, che scorre ma sostiene). Allo stesso tempo, però, si è un po' persa la leggerezza tipica delle moto classiche, che si possono guidare con nonchalance a prescindere dalla velocità. È una bici più precisa e stabile, ma anche un po' più fisica per entrare in curva. Come in passato, però, preferisce la scorrevolezza a metà curva alla frenata furiosa all'ultimo metro: guidata così, diventa davvero efficace. È una bici del Joe Bar Team, solo che quando il sangue rifluisce nel cervello, è anche bello fare una passeggiata. Ah, quasi dimenticavamo: i freni sono eccezionali, molto potenti ed estremamente modulari, e funzionano con un ABS semplicemente perfetto. VOTO 8

Il prezzo della Triumph Speed ​​​​Twin è esattamente nel mezzo della gamma classica di Triumph e allineato alla concorrenza diretta. Si parte infatti da 13.600 euro (400 in più rispetto al passato): non è poco, non è molto, ha semplicemente ragione. VOTO 7.5

Con la precedente Speed ​​Twin, Triumph aveva già creato un classico pericolosamente divertente, ma oggi è quasi sfacciato. In poche situazioni avremmo preferito il rigore imperturbabile di un nudo, e poi, guardatelo bene... ci piace un sacco. Quindi buona Triumph, anche se una domanda ci ronza in testa: chi è la Thruxton RS per ora? VOTO FINALE 8.1

Triumph Speed ​​Twin, LE FOTO DEL TEST

Un mix effervescente di performance e stile, tutto rigorosamente British. La Triumph Speed ​​Twin è l'anello di congiunzione tra le naked e le classiche e in vista dell'Euro 5 è stata aggiornata sotto molti aspetti. L'abbiamo montata ed ecco le foto durante il test.

Conti Editore Srl - Copyright © 2021 Partita IVA: 00500101209 Tutti i diritti riservati