Tecnokar Spoleto: via a 6,6 milioni di investimenti e 27 assunzioni entro il 2022 // Umbria24.it

2021-11-17 07:47:00 By : Ms. Cenly Pan

Operazione sostenuta da Invitalia nell'ambito delle aree di crisi industriale per l'ampliamento degli impianti e l'acquisto di macchinari

Un piano da 6,6 milioni di euro che entro il 2022 porterà all'assunzione di altri 27 dipendenti. È questo il programma di investimenti che Tecnokar di Spoleto ha presentato a Invitalia per l'ampliamento del sito produttivo e l'acquisto di macchinari con cui migliorare i tempi e le performance del ciclo produttivo aziendale. L'operazione, resa possibile dalla legge 181/89 per le aree di crisi industriale, è resa nota direttamente da Invitalia, ovvero la spa per l'attrazione di investimenti e lo sviluppo d'impresa partecipata al 100% dal Ministero dell'Economia. L'obiettivo del programma di investimenti a sei zeri, messo in atto dai vertici della società che costruisce e commercializza veicoli industriali, ovvero Graziano Luzzi, Fabrizio Piccioni, Fausto Martinelli, è quello di aumentare la qualità dei prodotti in modo da penetrare nel mercati in modo più efficace. stranieri.

Tecnokar In particolare, dei 6,6 milioni segnati nel programma di investimenti, poco meno della metà, ovvero 3,1 milioni, arriverà alla Tecnokar di Spoleto con la formula del prestito agevolato, mentre 1,2 milioni saranno erogati a fondo perduto, mentre il restante sarà investito direttamente dall'azienda che produce rimorchi, semirimorchi ribaltabili e attrezzature per trattori. Oltre all'ampliamento dello stabilimento industriale di Spoleto, la manovra sei-zero porterà a Santo Chiodo, dove vengono ampliati gli stabilimenti Luzzi e altri, un impianto automatico di granigliatura metallica, un impianto di verniciatura multistadio e ulteriori asset funzionali per migliorare il ciclo produttivo. «Crediamo fortemente nel programma di sviluppo dei semirimorchi Tecnokar - ha affermato Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia - perché si innesta su un territorio, come quello spoletino, che, soprattutto dopo il terremoto del 2016, cerca il suo rilancio socio-economico. Da sempre sosteniamo le realtà imprenditoriali già esistenti che aumentano i posti di lavoro».