Eccellenze di Catanzaro, visita all’Officina nazionale mezzi d’opera di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi)

2022-07-02 01:11:40 By : Ms. monitor qifan

di FRANCESCO IULIANO Una visita guidata per far conoscere alla città l’Officina nazionale mezzi d’opera (Onmo).

Una visita guidata per far conoscere alla città l’Officina nazionale mezzi d’opera (Onmo).

E’ stata l’idea della dirigenza di Ferrovie dello Stato che questa mattina ha invitato gli organi di stampa per  una passeggiata informativa all’interno della struttura di via Trapani, assistiti dal responsabile della struttura,  Martino  Vergata. 

Con 92 dipendenti e 45mila metri quadrati di superficie l’officina Onmo di Catanzaro è una delle 5 officine di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane).ù

A metà degli anni ’80 viene costruita l’Officina Impianti Elettrici. Nel 1991 una task force di 10 persone avvia l’impianto; il 1993 è l’anno di avvio delle attività sui mezzi d’opera (una delle prime macchine sottoposte a manutenzione fu). Dal  1994 iniziano le manutenzioni su autocarrelli, autoscale e mezzi di sollevamento. Nel 2000, da Officina Meccanismi e Attrezzi si passa ad Officina Nazionale Mezzi D’Opera.

L’Onmo, da sempre polo di eccellenza nell’ambito della manutenzione dei rotabili in Rfi, ha conseguito negli anni numerose certificazioni e qualificazioni.

Nel corso degli anni ha mantenuto elevati standard qualitativi e implementato tecnologie d’avanguardia in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Nell’Officina è stato anche installato un Defibrillatore Semiautomatico Esterno (Dae), di significativa importanza nella potenziale gestione di un’emergenza sanitaria.

Una struttura che ha visto crescere negli anni, anche il personale. Dalle iniziali 23 assunzioni del 1997 ne sono arrivate 4 nel 2015, 10 nel 2016, 12 nel 2017 e 28 nel 2021.

Ma a cosa servono i mezzi d’opera ed i treni diagnostici. 

“I mezzi d’opera, circa 2900 - ha spiegato Vergata - sono utilizzati per la manutenzione dell’infrastruttura. Autoscale, rincalzatrici, carrelli, gru dal caratteristico colore giallo utilizzate per garantire la sicurezza e la piena efficienza della rete, dei binari e della linea aerea.  I treni diagnostici, attualmente 15, consentono invece di verificare sistematicamente i parametri manutentivi dell’infrastruttura; una flotta di laboratori viaggianti che impiega le più avanzate tecnologie.

Tutti i mezzi autorizzati a poter circolare sull’infrastruttura nazionale sono sottoposti ad attività manutentive che ne garantiscono la piena efficienza e sicurezza, da eseguirsi esclusivamente a cura delle due officine di Rfi: OnmoCatanzaro e Onai di Carini (Pa) e delle officine esterne qualificate e controllate da Rfi.

Rfi, inoltre, ha avviato un programma di rinnovo dei mezzi che prevede un investimento complessivo di circa 1,75 miliardi di euro, con l’obiettivo di aumentare le frequenze dei rilievi diagnostici”.

Sui programmi futuri di Ferrovie, Martino Vergata ha spiegato che “grazie ad un investimento di circa 8 milioni di euro saranno realizzati tre nuovi capannoni industriali: uno per la sabbiatura, uno per la verniciatura dei mezzi ed un capannone con un tornio in fossa per rifilare le ruote senza smontare gli assi. E c’è in previsione anche un investimento “green” per oltre 2 milioni di euro per il riciclo dell’acqua.  L’Officina Onmo è un impianto pilota per la progettazione e la realizzazione di un sistema di riutilizzo, per solo uso industriale, delle acque reflue depurate internamente; un investimento complessivo di 2 milioni di euro per un risparmio dell’80 per cento del consumo annuo di acqua e per altri interventi di efficientamento energetico”.

L’Onmo di Catanzaro è una delle 64 officine del Gruppo Fs Italiane: 56 di Trenitalia per la manutenzione dei treni, 5 di Rfi, per la manutenzione dell’infrastruttura e dei mezzi diagnostici, 3 per la manutenzione dei treni storici di Fondazione Fs Italiane.

Maggiori info: https://www.fsnews.it/it/focus-on/corporate/2022/3/18/officina-nazionale-mezzi-opera-catanzaro.html

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