Acciaio made in Italy, si può fare. Parola di Giorgetti - Formiche.net

2021-11-17 07:25:44 By : Mr. Henry Du

Il ministro dello Sviluppo interviene alla Camera e traccia una rotta per l'industria siderurgica italiana. È giusto nazionalizzare Ilva, gli azionisti stranieri non sempre capiscono le esigenze dell'industria italiana. Ma l'Europa deve battere il ritmo, a cominciare dai dazi

Gli stranieri non sono sempre belli. Anzi, nel caso dell'acciaio spesso è sinonimo di problemi. Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico, ha ancora una volta segnato il traguardo, ribadendo un pensiero: troppe volte chi è venuto ad investire in Italia non si è dimostrato capace di comprendere i meccanismi dell'industria nazionale. E poi è lo Stato italiano che deve farsi avanti.

Il caso Ilva lo dimostra fin troppo bene. Azionisti in rotta di collisione con le istituzioni locali e centrali e infine cedono il passo allo Stato. La nazionalizzazione della più grande acciaieria d'Europa, da parte di Invitalia (100% Mef), è il risultato di tutto questo. Tuttavia, l'Italia post-pandemia deve poter continuare a fare affidamento sulla produzione di acciaio, pubblica o privata che sia. E Giorgetti, sentito in udienza alla Camera, ha dettato la linea. Con una premessa.

"Il lavoro svolto finora dal Mise ha mostrato che gli azionisti esteri, che hanno spesso investito nel settore in una logica più finanziaria che industriale, non si sono sempre mostrati all'altezza del processo di transizione in atto", ha subito messo in atto chiare il ministro della Lega. Peccato, perché “l'acciaio, forse più di ogni altro materiale, esprime plasticamente l'immagine dell'industrializzazione; è una componente essenziale di gran parte dei processi produttivi, dall'automotive alla meccanica all'edilizia”.

Il numero due della Lega ha poi spostato l'attenzione sul futuro dell'acciaio italiano. La road map è tracciata. Attualmente Invitalia detiene “una quota del 38% del capitale sociale che, in virtù dell'emissione di azioni di categoria speciale, corrisponde al 50% dei diritti di voto in assemblea. L'accordo di investimento del (10 dicembre 2020, ndr) prevede che a seguito di un secondo aumento di capitale, Invitalia acquisirà il 60% del capitale». E questo secondo aumento di capitale è previsto «alla scadenza del contratto di locazione (maggio 2022, ndr) .) Per l'acquisto dei rami d'azienda Ilva in amministrazione straordinaria”.

Ovviamente tutto ruota intorno al piano industriale dell'Ilva nazionalizzata, dopo la diluizione di Arcelor Mittal. "Il nuovo direttivo sta lavorando alla definizione di dettaglio del nuovo piano industriale con l'ambizioso obiettivo di accelerare il più possibile la transizione ecologica degli impianti e il completamento di investimenti ambientali, importanti interventi tecnici, l'elettrificazione di una parte significativa del produzione di acciaio”.

Impossibile però pensare a un vero rilancio dell'acciaio italiano, anche per frenare lo strapotere della Cina (la Cina è il primo produttore al mondo), senza un'Europa attenta e consapevole delle esigenze delle industrie. Giorgetti non ci ha pensato due volte a tirare le orecchie a Bruxelles. La parola chiave è doveri. “L'Italia sostiene la politica dei dazi all'importazione sull'acciaio in Europa, ma la misura dovrà essere ridiscuteta. Da quello che sappiamo, Cina e Usa stanno pianificando di ricalibrare le politiche tariffarie e probabilmente anche l'Europa dovrà aggiornare i suoi strumenti”. Tradotto, l'Europa dovrebbe sospendere temporaneamente le tariffe sull'acciaio importato per evitare carenze ed evitare effetti dannosi sull'industria.

Il mondo delle formiche dove e quando vuoi

Il mondo di Airpress dove e quando vuoi

ANALISI, COMMENTI E SCENARI Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 e animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura.

Nata come testata cartacea, oggi l'iniziativa Formiche si articola attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), il quotidiano online www.formiche.net, testata giornalistica specializzata in difesa e aerospazio “Airpress” (www.airpressonline.it) e un programma di seminari a porte chiuse “Paesaggi”.

Le foto presenti su Formiche.net sono state in gran parte prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori hanno qualcosa contro la pubblicazione, possono segnalarlo alla redazione (via e-mail: formiche.net@gmail.com o tel. 06.45473850) che provvederà tempestivamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

Copyright © 2021 Formiche - Base for Height srl Corso Vittorio Emanuele II, n. 18, P.IVA 05831140966

Il sottoscritto, presa visione dell'informativa sul trattamento dei dati personali, autorizza il trattamento dei dati personali previsto in caso di iscrizione al servizio newsletter.